Milano: 44enne salentino ucciso dopo un pestaggio. L'autore si costituisce

MILANO - Le lesioni gravi che gli hanno provocato la morte, sarebbero attribuibili ad un pestaggio. Ernesto Rossetti, 44enne, originario di Parabita, ma da una ventina d'anni residente a Milano dove lavorava come muratore. L'uomo è morto nella notte tra mercoledì e giovedì nel capoluogo lombardo.

Una donna si è presentata presso gli uffici della questura, per raccontare che suo marito, incensurato, sarebbe stato aggredito. Come, del resto, testimoniano le videocamere del sistema di sorveglianza presenti in zona.

La notte del 28 novembre, infatti, una volante degli agenti di polizia è intervenuta in via Castelvetro, per la segnalazione di una persona colta da malore. Quando è arrivata, ha trovato sul posto anche i sanitari del 118 che hanno constatato i  problemi cardiaci del paziente, trasportandolo d'urgenza presso l'ospedale San Carlo, dove è poi morto il giorno dopo.

Nella serata, la possibile svolta al caso. Marco C., 34enne, trasportatore milanese, s'è presentato spontaneamente presso gli uffici della squadra mobile. E' stato denunciato a piede libero per omicidio preterintenzionale. Secondo le prime ricostruzioni, la vittima, dopo aver bevuto, avrebbe provocato uno dei suoi amici nel bar, con minacce di morte. Si tratta di un dettaglio che il barista avrebbe confermato.

Dopo quel fatto, il 34enne sarebbe uscito all'esterno per fumare una sigaretta. Rossetti è arrivato in un secondo momento, fatto confermato dalle riprese delle telecamere. Ed è stato a questo punto che è avvenuta la tragedia.  Rossetti, secondo quanto dichiarato da Marco C., avrebbe cominciato ad insultarlo, ricevendo in risposta un pugno. Avrebbe anche tentato  di dargliene altri, per essere però bloccato dai suoi amici, accorsi all'esterno. Poi, il gruppo si sarebbe allontanato.