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Cronaca

Nella villetta al mare il piccolo bazar degli stupefacenti: scatta un arresto

Blitz dei carabinieri della sezione operativa con i cinofili a San Cataldo. In arresto è finito un uomo di 43 anni. Aveva ogni tipo di droga: cocaina, eroina, hashish e marijuana. Trovate anche munizioni

SAN CATALDO – Avrebbe creato un piccolo bazar della droga, con stupefacenti d’ogni genere e per tutte le “esigenze”: cocaina, eroina, hashish e marijuana. E tutto ciò, lontano da occhi indiscreti, in una villetta della marina leccese di San Cataldo, nei pressi dalla pineta. Una località, San Cataldo, in questo periodo – ovviamente – quasi del tutto disabitata e pronta a ripopolarsi giusto la domenica mattina, per la classica passeggiata verso mare, tempo permettendo.

La posizione strategica, però, fino a un certo punto ha rappresentato uno scudo per Davide D’Incecco, un uomo di 43 anni di Bari, anche se da qualche anno residente a Lecce. Nonostante tutto, infatti, movimenti sospetti devono essere finiti sotto gli occhi dei carabinieri della sezione operativa della compagnia leccese, tanto che questa mattina, dopo una serie di osservazioni mirate, è scattata la perquisizione in casa.

I militari hanno atteso che aprisse la porta, per potersi affacciare all’interno, con tanto di nucleo cinofili di Modugno al seguito. D’Incecco, evidentemente, proprio non se l’aspettava quella “visita”, di buon mattino. E per l’effetto sorpresa, non ha avuto modo di far sparire quanto di compromettente custodiva in casa, che in breve tempo è stato rinvenuto. Oltre alle sostanze, per varie grammature, alcune già suddivise in dosi e altre in pezzi ancora da tagliare, i carabinieri hanno  sequestrato anche un bilancino di precisione.

E non è tutto. Perché con 46 grammi di hashish, 35 di marijuana, 48 di cocaina e 86 di eroina, aveva pure 43 cartucce calibro 7,65 parabellum. A quel punto, il 43enne è stato condotto in caserma e, sentito il pubblico ministero di turno presso la procura, Erika Masetti, dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di munizionamento da guerra. L’uomo, posto ai domiciliari, è difeso dall’avvocato Andrea Starace.

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