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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Litorale / Via Odorico da Pordenone

Vanno per un furto e trovano un uomo addormentato e un’auto rubata con il bottino

I carabinieri hanno sorpreso a San Cataldo, marina di Lecce, un 46enne di Trepuzzi che si era intrufolato in una villetta estiva. Nella casa accanto, segni di un altro tentativo di scasso. E in una Fiat Punto monili d'oro e ulteriore refurtiva

SAN CATALDO – Vanno per un sopralluogo dopo un tentativo di furto e scoprono una seconda effrazione in un’altra villetta estiva, un uomo addormentato sul divano, un’auto rubata nelle vicinanze e, dentro, un mucchio di refurtiva.

Una “pesca” inattesa, quella che hanno fatto i carabinieri della sezione radiomobile di Lecce, ieri mattina a San Cataldo. Arrivando ad arrestare quell’uomo sorpreso quand’era ancora nel sonno con le accuse di violazione di domicilio aggravata e ricettazione. Mancano flagranza e prova provata che sia l’autore materiale dei furti, ma sospettarlo è quantomeno lecito. In carcere è così finito Davide Spinetta, 46enne di Trepuzzi.

La chiamata e la doppia scoperta

Tutto ha avuto inizio quando la centrale operativa ha raccolto una richiesta d’intervento sul 112 per un possibile tentativo di furto in un’abitazione della marina leccese. Arrivati sul posto, in via Odorico da Pordenone, una delle strade che si affacciano direttamente sulla provinciale 364 per Lecce, proprio nei pressi del vivaio regionale, i carabinieri hanno constatato come qualcuno avesse rimosso una bacchetta dell’infisso d’alluminio di una porta, nel tentativo di arrivare alla maniglia. Ma invano. Insomma, intrusione non riuscita.

I carabinieri, però, non si sono limitati al sopralluogo: hanno pensato bene di iniziare a girare in tutta la zona, ritenendo che i malviventi potessero essere ancora nelle vicinanze, magari aver perpetrato un “colpo” in qualche altro appartamento. Chiedendo anche alla vittima del tentativo di furto di avvisare qualche vicino per un controllo più approfondito. E, in effetti, quando è arrivata sul posto, una delle proprietarie di immobili della stessa via ha scoperto che la serratura del cancelletto era stata forzata e che la porta di casa era addirittura chiusa dall’interno.

L'uomo era addormentato sul divano

A quel punto, hanno preso in mano la situazione i militari, che sono entrati in casa da una finestra. Scoprendo Spinetta addormentato sul divano. Di sicuro, non sperava di svegliarsi circondato da accigliati uomini in divisa che non erano certo lì per dargli il buongiorno con cornetto e caffè.

La stessa proprietaria, una volta entrata con i carabinieri, ha subito notato l’assenza del televisore. La cosa più appariscente. In realtà, era sparito molto altro. Tutto rinvenuto in una Fiat Punto parcheggiata nelle vicinanze, a sua volta rubata nel corso della notte a una donna 40enne di Lecce. In quell’auto c’erano il già citato televisore, ma anche monili d’oro, piccoli elettrodomestici, un paio di iPhone e altri oggetti. Insomma, si presume che Spinetta sia entrato in quella casa di notte, per poi barricarsi. Anche se, come detto, mancando la flagranza, non è stato contestato il reato di furto.

Aveva anche stupefacente

Tant’è, l’uomo, che aveva anche 2 grammi di stupefacente, verosimilmente crack (motivo per cui è stato segnalato alla prefettura), è finito in carcere su disposizione del pubblico ministero di turno, considerando anche la pericolosità sociale, dato che vanta un “curriculum” di precedenti non di poco conto.

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