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Cronaca San Cesario di Lecce

Guidava con la pistola alla cintola. Perquisizioni e spunta anche la droga

Due giovani di San Cesario arrestati dai carabinieri durante un controllo. Il conducente aveva una Beretta 7.65 carica. Nelle varie case, cocaina e marijuana

SAN CESARIO DI LECCE – Andavano in giro in tre, a tarda ora, in auto. Uno di loro, con una pistola al seguito. L’aveva, nella cintura dei pantaloni, Simone Luperto, 28enne di San Cesario di Lecce. E non è tutto. Durante le perquisizioni, nelle varie abitazioni, sono stati trovati stupefacenti. Per due è scattato l’arresto.

Oltre a Luperto, infatti, in carcere è finito anche Mirko Vincenzo Ingrosso, 31enne, pure lui di San Cesario. Un nome, quest’ultimo, apparso di recente nelle cronache, per essere nella corposa lista di indagati dell’operazione “Pozzino” portata a termine dai carabinieri della compagnia di Gallipoli e della tenenza di Copertino e riguardante una serie di reati di varia natura, fra cui lo spaccio di stupefacenti, nelle quale sono implicati – fra gli altri – nomi di spicco nel panorama della Scu.

I tre sono stati fermati ieri dai carabinieri della stazione locale a bordo di una Fiat Grande Punto. A guidarla c’era Luperto, l’uomo armato. Aveva una Beretta calibro 7.65, con caricatore e quattro cartucce. A quel punto, sono intervenuti anche i carabinieri della Sezione radiomobile, per un supporto nelle perquisizioni, da estendere nelle case dei tre. E i guai per Luperto sono raddoppiati, quando sono stati scoperti 18 grammi di cocaina, tre bilancini di precisione e vario materiale per confezionare singole dosi, più 290 euro.

Anche Ingrosso è finito in arresto.  Nella sua abitazione, i carabinieri hanno trovato 1,5 grammi di cocaina, 100 di marijuana, un bilancino di precisione e altro materiale, sequestrato con 3mila 450 euro in contanti. Solo al terzo giovane che si trovava con loro in auto non è stata mossa alcuna contestazione penale. E’ stato però segnalato al prefetto per uso personale di stupefacenti, dopo il ritrovamento di 12 grammi di marijuana. Ingrosso e Luperto si trovano ora in carcere. 

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