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Cronaca San Pietro in Lama

Girava in auto di sera con una pistola carica accanto alla leva del cambio

Nelle campagne di contrada Pozzino, in agro di San Pietro in Lama, i carabinieri hanno arrestato un copertinese. A casa aveva altre 96 cartucce

SAN PIETRO IN LAMA – Aveva l’arma a portata di mano, pronta per essere impugnata, proprio accanto alla leva del cambio, con sei colpi nel caricatore. Cosa dovesse farne, per ora è un mistero. Di certo, qualsiasi fossero state le sue intenzioni, non ha potuto dare seguito, perché l’hanno intercettato e bloccato i carabinieri della stazione di San Pietro in Lama.

In arresto, ieri sera, è finito un copertinese di 46 anni, Vito Ippazio Strafella. L’uomo era alla guida della sua auto, quando si è imbattuto in un veicolo di pattuglia dei militari e ha immediatamente provato a invertire la marcia. Un gesto che ha avuto come effetto, chiaramente, proprio quello di richiamare l’attenzione dei carabinieri, che, a quel punto hanno voluto vederci chiaro.

Strafella e i carabinieri si sono incrociati in una zona di campagna, alla periferia estrema di San Pietro in Lama, quasi al confine con l’agro di Lequile, in quella contrada nota con il nome di Pozzino diventata nota nelle cronache per l’omonima operazione di qualche anno addietro e condotta proprio dell’Arma su un vasto giro di furti. In questa zona, in una vecchia masseria, venivano pianificati i colpi da mettere a segno.

In quest’area rurale e decentrata, dunque, è avvenuto il breve inseguimento. Strafella non è riuscito ad allontanarsi come avrebbe voluto e in pochi istanti i carabinieri gli sono stati addosso. E accanto alla leva della marcia, hanno subito notato una pistola semiautomatica calibro 22. Aveva matricola abrasa ed era completa di caricatore con sei. Sempre lì, c’era anche altro, che ha attirato la curiosità dei militari: alcune banconote albanesi non aventi corso legale e un binocolo.

La perquisizione è stata poi estesa in casa dell’uomo, a Copertino. E qui, un’ulteriore scoperta: custodiva ben 96 cartucce di vario calibro. Dichiarato in arresto per detenzione illegale di arma comune da sparo con matricola abrasa, sentito il pubblico ministero di turno, Strafella è stato destinato ai domiciliari.

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