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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Sanità pugliese, ai domiciliari l'ex direttore generale

La leccese Lea Cosentino arrestata da guardia di finanza e carabinieri, a seguito di un'inchiesta sull'Asl da parte della Procura. Le vengono contestati i reati di falso e peculato. Altri sette fermi

BARI - Sono scattati gli arresti domiciliari per l'ex direttore generale della Asl di Bari Lea Cosentino, 42enne leccese. Il provvedimento di custodia cautelare le è stato notificato nelle scorse ore ed è stato emesso dalla Procura di Bari nell'ambito dell'inchiesta sulla sanità pugliese.

Le accuse nei confronti dell'avvocato leccese sono quelle di falso e peculato nell'ambito di due indagini parallele che sono state poi unificate. Una riguardante la bonifica di alcune microspie installate dagli inquirenti negli uffici pubblici per verifiche sulla gestione della sanità, mentre l'altra sarebbe inerente ad delle presunte irregolarità nel conferimento di un incarico di direttore medico presso l'ospedale di Altamura.

Oltre alla Cosentino, sono state colpite dal provvedimento restrittivo altre sette persone, tutte persone operanti nelle strutture sanitarie ai quali sono stati ordinati gli arresti domiciliari e l'obbligo di dimora. L'ex direttore generale era stata destituita dal suo incarico da settembre, per scelta della giunta regionale dopo lo scandalo della sanità pugliese.

L'avvocato Francesca Conte, difensore della Consentino, fa sapere che le accuse nei confronti della sua assistita sono assolutamente infondate e preannuncia che già in sede di interrogatorio di garanzia fornirà ampiamente le spiegazioni in merito al suo ruolo nella vicenda.

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