Arrivano nel porticciolo nell'alba gelida, fra i migranti anche bimbi molto piccoli
In quindici, partiti dalla Turchia, sono stati rintracciati a Santa Maria al Bagno. Anche un neonato e una bimba di 1 anno nel gruppo giunto con una piccola barca a vela e che ha fatto la spola con un tender per raggiungere terra. E un bar ha aperto le porte per permettere loro di riscaldarsi e rifocillarsi
SANTA MARIA AL BAGNO – Mare placido, ma notte gelida. Il sole non era ancora nemmeno un pallido chiarore all’orizzonte, quando una piccola barca a vela ha fatto ingresso nel porticciolo di Santa Maria al Bagno. Poi, in acqua è stato calato un tender e da lì, pian piano, facendo la spola, sono scesi tutti a terra. Quindici migranti, fra cui famiglie con bambini molto piccoli al seguito, persino un maschietto neonato.
Dopo interminabili giorni di pioggia, tramontana sferzante e coste rotte dalle onde, condizioni che hanno reso impossibile la navigazione, un nuovo sbarco avvenuto poco prima dell’alba di oggi sembra la spia di una ripresa dei viaggi verso i litorali salentini.
Video | L'avvistamento davanti al porticciolo
Fra i primi ad arrivare sul posto, dopo alcune segnalazioni di pescatori, militari della guardia di finanza. Subito dopo, sono stati inviate auto di pattuglia del commissariato di Nardò e dei carabinieri. Bisognava capire se altri migranti, magari già scesi a terra, si fossero allontanati. A quanto pare, non vi sono però stati ulteriori rintracci.
Tutti turchi, partiti nei giorni scorsi da Smirne (stando ai loro racconti, il 20 novembre), i migranti sono stati accolti dagli operatori della Croce rossa italiana, i quali si sono sincerati delle loro condizioni di salute. In attesa dell’arrivo del pullman che li avrebbe trasportati verso il centro di prima accoglienza, i titolari del bar Camera Cafè 2 hanno aperto le porte del locale per consentire al gruppo di riscaldarsi e rifocillarsi dopo la fatica della traversata.
In tutto, come detto, si tratta di quindici persone: nove uomini, tre donne, una ragazzina di 13 anni, una bimba di 1 anno e, appunto, un neonato. Al momento, non sono stati individuati scafisti. Le indagini sono ora affidate al pool interforze istituito dalla Procura di Lecce.