SANTA MARIA DI LEUCA – Un nuovo sbarco di migranti è avvenuto nel porto di Santa Maria di Leuca. Esattamente come cinque giorni or sono, peraltro, tutto è accaduto nel pieno del pomeriggio. Ma, a differenza del 5 settembre, quando erano stati trovati in tredici su un piccolo veliero, tutti turchi, questa volta si tratta di diciassette fra afghani e iraniani.

Anche in questo caso i migranti erano a bordo di una barca a vela di piccole dimensioni. Partiti, probabilmente, dalla Grecia, sono stati intercettati al largo del Capo di Leuca da un pattugliatore della guardia di finanza, che così ha scortato il natante verso il porto, dove vi è arrivato intorno alle 17,30. Sul molo, ad attenderli, c’erano anche gli operatori della Croce rossa italiana e gli agenti di polizia del commissariato di Taurisano.

Spetterà al pool interforze della Procura leccese effettuare le indagini. In ogni caso, è stato già individuato il presunto scafista, che dovrebbe essere un uomo facente parte del gruppo degli iraniani, il più nutrito, composto da tredici persone, fra le quali anche un giovane al di sotto dei 18 anni non accompagnato. I restanti quattro, invece, fra cui due donne e un altro minore, provengono dall’Afghanistan.

Tutti in discrete condizioni, la loro prossima destinazione, come centro di prima accoglienza, è Masseria Ghermi, a Lecce, struttura gestita dalla Croce rossa. Quanto al presunto scafista, rischia l’arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. È facile presumere che a questi episodi debbano seguirne anche altri nei prossimi giorni. Fatta eccezione per il mese di gennaio, in cui non è avvenuto alcun avvistamento, da febbraio in poi, l’attività è diventata pressoché incessante, con un incremento degli sbarchi nel corso dell’estate.