Imbarcazione fermata dalla guardia di finanza e scortata in porto: a bordo 83 migranti
Sono 34 i minori, di cui una decina quelli non accompagnati. La barca a vela, battente bandiera statunitense, intercettata in serata davanti Marina di Novaglie
SANTA MARIA DI LEUCA – Sono 83 le persone arrivate nel porto di Santa Maria di Leuca a bordo di una barca a vela battente bandiera statunitense scortata dalle unità della Sezione operativa navale di Gallipoli (dipendente dal Roan di Bari). Due di loro, uno di nazionalità ucraina e l’altro di origine moldava, sono sospettati di essere gli scafisti: le indagini, come sempre in questi casi, sono affidate al pool antimmigrazione della procura della Repubblica di Lecce.
L’imbarcazione è stata agganciata poco prima delle 19.30 nelle acque antistanti Marina di Novaglie, mentre sulla costa si trovava una pattuglia delle fiamme gialle giunta dalla tenenza di Tricase.
Una volta che la barca a vela ha raggiunto la banchina sono iniziate le operazioni di assistenza e di identificazione: i migranti sono 54 di sesso maschile, 29 di sesso femminile. Varia la provenienza: Afghanistan, Egitto, Iran, Iraq, Turkmenistan, Turchia. A bordo anche un palestinese. I minori sono in tutto 34, di cui 10 non accompagnati. Ad attenderli c’erano i medici dell’Ufficio di sanità, marittima, aerea e di frontiera, gli operatori della Croce rossa italiana, le forze dell'ordine.
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Al tardo pomeriggio di ieri risale, invece, il provvidenziale intervento della guardia costiera, a circa 30 miglia da Santa Maria di Leuca, per soccorrere un centinaio di migranti a bordo di una barca a vela con il timone in avaria.
