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Cronaca Gallipoli

Bloccato un altro peschereccio egiziano: a bordo 60 extracomunitari

Nel tardo pomeriggio il Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza ha intercettato e fermato il vecchio motopesca a 30 miglia da Gallipoli. Tutti in buone condizioni gli immigrati, verosimilmente egiziani e arabi

 

GALLIPOLI - Dalle coste egiziane, in viaggio verso la speranza, stipati in un altro barcone da pesca. Ancora una volta. Circa sessanta extracomunitari, forse ormai fuori rotta, risalendo le acque del Capo di Leuca, sino al versante ionico. Nel pomeriggio di oggi a conclusione dell’ennesima operazione di contrasto all’immigrazione da parte del Gruppo Aeronavale di Taranto della Guardia di Finanza, è stato rintracciato a circa 30 miglia da Gallipoli, un altro peschereccio, presumibilmente egiziano, con a bordo una sessantina di clandestini. Come avvenuto venerdì scorso il motopesca di circa 20 metri, dopo essere stato intercettato e bloccato, è stato scortato dai mezzi navali delle fiamme gialle presso il porto gallipolino dove è giunto poco dopo le 19,30.  

L’attività ha avuto inizio nella notte, quando un aereo della guardia costiera islandese, impegnato per l’operazione Aeneas, in attività di ricognizione sul Mar Ionio, ha avvistato a circa 80 miglia di distanza dalle coste italiane il vecchio peschereccio (molto simile a quello giunto lungo le coste salentine la scorsa settimana con il suo carico di 75 extracomunitari) che navigava con rotta verso Santa Maria di Leuca. L’imbarcazione sospetta è stata monitorata e quindi successivamente abbordata  e i finanzieri sono saliti a bordo per effettuare i controlli di rito. Dalla verifica è stata accertata la presenza a bordo dei circa 60 clandestini, presumibilmente di nazionalità egiziana e araba.

Il peschereccio approdato a Gallipoli

I finanzieri di mare hanno quindi preso il controllo dell’imbarcazione, bloccato i membri dell’equipaggio e si sono assicurati delle buone condizioni di salute dei clandestini trasportati. Le unità navali della Guardia di finanza hanno poi condotto il peschereccio nel porto di Gallipoli dove si è messa in moto come di consueto la macchina dei soccorsi che ha visto impegnate le varie forze dell’ordine, Capitaneria di porto e Protezione civile, la Croce rossa e il servizio 118. Dopo i controlli e le operazioni di sbarco i clandestini a bordo di due pullman sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di Otranto dove sono in corso le identificazioni.

L’attività di servizio, anche in questo caso, è stata svolta nell’ambito dell’operazione congiunta “Aeneas 2011”, condotta sotto l’egida dell’Agenzia Europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione Europea, che vede il coinvolgimento dei mezzi aeronavali della Guardia di Finanza e di altri paesi europei, coordinati operativamente dal Gruppo Aeronavale di Taranto, al fine di contrastare i flussi migratori clandestini diretti verso il litorale pugliese e calabrese. 

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