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Cronaca Litorale

Rintracciati in 25 nei pressi della darsena: frattura per una bambina

Un gruppo di migranti è stato soccorso, nella notte, a San Cataldo. Tra i cittadini siriani anche donne incinte e minori

SAN CATALDO (Lecce) – Sono stati rintracciati poco dopo l’una, sulla spiaggetta adiacente alla darsena di San Cataldo, la marina di Lecce. Tra i migranti soccorsi nella notte, presumibilmente di nazionalità siriana, alcuni hanno riportato ferite o malori. Sono stati tutti raggiunti dai volontari della Croce Rossa del capoluogo salentino, e dagli agenti di polizia della sezione volanti. I cittadini stranieri sono stati dapprima invitati a cambiare gli indumenti, ancora intrisi di sabbia, e poi rifocillati.

I soccorritori li hanno trovati tutti completamente bagnati, e alcuni in uno stato di ipotermia dovuto alla pericolosa traversata in mare. Il gruppo, composto da 25 cittadini, tra i quali sei donne e una decina di minorenni, è stato indirizzato negli ospedali di Galatina e Lecce. In 9, infatti, sono stati trasportati  nella cittadina salentina: tra questi, anche una bambina che ha riportato una frattura al femore durante lo sbarco, avvenuto tramite un potente gommone. Del natante non vi sarebbe, almeno momento, traccia. La polizia sta eseguendo alcune indagini per tentare di risalire ai nomi degli scafisti.

I migranti soccorsi a San Cataldo

Nella stessa struttura sanitaria anche una donna, incinta, che ha accusato dei disagi dovuti al freddo accumulato durante il viaggio e altri tre bambini, senza alcuna grave conseguenza. Ferite meno gravi per tutti gli altri, i quali sono stati sottoposti agli accertamenti medici, per poi essere dimessi e accompagnati al centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto, assieme ai restanti componenti del gruppo. Qui saranno sottoposti alle operazioni di identificazione, per poi essere trasferiti nei Cara di Puglia. 

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