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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Castrignano del Capo

Notte drammatica in mare: due sbarchi, su un veliero anche neonati

Lavoro extra per finanzieri del Roan e operatori. Primo veliero scortato verso Leuca in tarda serata, il secondo a Otranto prima dell'alba

LECCE – E’ stata una notte drammatica, per mare. Nonostante le temperature stiano scendendo e sovente arrivino bollettini meteo che invitano all’estrema prudenza, gli sbarchi non si fermano. Il motore delle organizzazioni criminali che gestiscono i traffici umani verso le rotte del Salento è sempre acceso. E così fra la tarda serata di ieri e le prime ore del giorno di oggi, sono stati ben due gli sbarchi di migranti.

Anche le motovedette del Reparto operativo aeronavale della guardia di finanza, però, sono sempre attive lungo la costa. E così non c’è stata possibilità per nessuno dei due velieri di lasciare i passeggeri in qualche anfratto seminascosto e per gli scafisti di riprendere il largo impuniti. Sono stati entrambi intercettati, bloccati e poi scortati verso terra.

Il primo sbarco: Leuca

La prima imbarcazione è stata avvistata in navigazione al largo del Capo di Leuca. I finanzieri a bordo di un pattugliatore del Gruppo aeronavale di Taranto e di una vedetta del Reparto operativo aeronavale di Bari, sono riusciti a prendere possesso del timone, per fare rotta verso il porto locale. Sul molo, a Santa Maria di Leuca, c’era già ad attendere l’arrivo della barca (lunga circa 13 metri, bianca e monoalbero, chiamata Rebis e battente bandiera turca di Bodrum), il dispiegamento disposto secondo protocollo della prefettura. Operatori della Croce rossa e del 118, carabinieri dipendenti dalla compagnia di Tricase, polizia.  

A bordo erano in 63, fra cui diciassette non ancora maggiorenni. I più pachistani, ma fra loro anche quattro indiani. Individuati subito i due scafisti, di nazionalità bielorussa, arrestati per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e posti a disposizione del pool antimmigrazione della procura di Lecce, composto dalle forze di polizia di Lecce e dalla capitaneria di porto di Gallipoli, coordinato dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza. Si tratta di Dzianis Kanstantsinau,  30enne, Aliaksandr Sviadomski, 34enne. Non si sono registrate situazioni sanitarie particolari. I migranti sono stati trasportati presso il centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto.

Migranti, emergenza continua

Seconda ondata: portati a Otranto

Non c’è stato, però, nemmeno il tempo di terminare del tutto le operazioni per questo primo episodio, che nelle ore successive è arrivata notizia di una seconda imbarcazione sospetta in transito nelle acque territoriali italiane, in questo caso a circa 10 miglia al largo di Santa Maria di Leuca. E mentre a terra si ricomponeva il dispositivo per le emergenze da poco sciolto, le motovedette dei finanzieri hanno dovuto fare un secondo passaggio, bloccando anche questo veliero. E’ stato scortato verso Otranto, dov’è approdato in porto intorno alle 4 del mattino.

Video: i velieri intercettati dai finanzieri

In questo caso, a bordo erano in 34, di cui ventidue uomini, cinque donne, altrettante bambini e, questa volta, anche due neonati. Per gli ultimi arrivati, di nazionlità irachena, la destinazione finale è stato l’hotspot di Taranto. Questa seconda barca a vela, un monoalbero di colore bianco, lunga circa 12 metri, chiamata “Marcello” e battente bandiera inglese, è stata avvistata verso le 22,30. Era diretta verso le coste italiane, con l’autopilota inserito. I finanzieri, una volta intercettato il mezzo, hanno scoperto che i conducenti avevano lasciato il comando del veliero. I migranti erano sottocoperta. Gli skipper al timone sono stati più furbi dei loro "colleghi" precedenti e sono scampati all'arresto. 

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