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Giovedì, 28 Marzo 2024
Trasferiti a Otranto / Corsano

Rintracciati in stazione dopo lo sbarco nel Capo di Leuca: soccorso gruppo di migranti

Un'imbarcazione è stata localizzata sul litorale di Marina Serra dalle Fiamme Gialle, che hanno poi ritrovato a terra a Corsano le persone approdate sulla costa. Guardia costiera impegnata a disincagliare un motopeschereccio arenato a San Gregorio di Patù

CORSANO - Avevano raggiunto la costa e alcuni erano persino riusciti ad arrivare nella stazione ferroviaria di Corsano per prendere il treno e arrivare a Lecce i migranti, di probabile origine siriana, sbarcati presumibilmente questa notte tra Marina Serra di Tricase e San Gregorio, marina di Patù, a bordo di due diverse imbarcazioni, due motopescherecci.

A rintracciare il gruppo di nove persone (quattro donne, tra cui una bambina piccola, e cinque uomini), attorno alle 7 del mattino, a Corsano gli uomini della Guardia di Finanza. Sul posto, anche i carabinieri e i sanitari del 118, per verificare le condizioni di salute dei migranti, che, secondo le indicazioni della Prefettura, saranno trasferiti al centro “don Tonino Bello” di Otranto, per le operazioni di identificazione e fotosegnalamento a cura del personale del commissariato locale. I finanzieri hanno recuperato in mare un motopeschereccio vuoto con il quale sarebbero giunti sulla costa salentina.

Nelle ore successive, alle 11, a San Gregorio, sono stati rintracciati a terra quattro migranti siriani, e a seguito di tale ritrovamento è stato recuperato un secondo motopeschereccio già oggetto di attività della guardia costiera. I militari della capitaneria di porto di Gallipoli, infatti, hanno raccolto una segnalazione privata sulla presenza di un’imbarcazione per il trasporto di migranti in fase di arenamento sulla battigia.

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Giunti sul posto, i mezzi della guardia costiera di Gallipoli e dell'ufficio locale marittimo di Leuca, dopo aver verificato che non vi fossero migranti in pericolo, hanno proceduto alle operazioni di messa in sicurezza dell’imbarcazione, pericolosamente spiaggiata sul litorale. L’operazione si è svolta al fine di evitare rischi per l’ambiente marino e per la sicurezza della navigazione anche in collaborazione con una barca da lavoro privata. Il peschereccio è stato rimorchiato nel porto di Leuca e posto sotto sequestro.

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