rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Lizzanello

Scarcerato direttore banca accusato di favoreggiamento

Torna libero Domenico Perrone, di Lizzanello, uno dei sei direttori di banca finiti nel blitz della Procura antimafia di Bari. Avrebbe agito in buona fede, senza valicare i limiti delle sue funzioni

BARI - E' stato rimesso in libertà Domenico Perrone, professionista originario di Lizzanello, uno dei sei direttori di banca finiti nel blitz del 1°dicembre scorso della Procura antimafia di Bari nell'ambito delle quale sono state notificate 83 ordinanza di custodia cautelare e che annovera 150 indagati con le accuse di associazione a delinquere, usura, riciclaggio e traffico internazionale di stupefacenti.

L'uomo era agli arresti domiciliari con l'accusa di favoreggiamento reale, poiché secondo l'accusa con la sua attività professionale avrebbe favorito Michele Labellarte, uno dei più grossi imprenditori di Bari presunto riciclatore del clan Parisi, peraltro da poco deceduto. Perrone è stato interrogato giovedì scorso davanti al gip, chiarendo così la sua posizione: ha spiegato di essere assolutamente ignaro della caratura criminale di Labellarte, di aver effettuato una serie di operazioni bancarie come apertura di conti correnti, bonifici,senza mai aver immaginato che quelle somme di denaro fossero provento di attività mafiose.

Il gip della Procura barese Giulia Romanazzi, nonostante il parere negativo del pubblico ministero, ha accolto l'istanza di scarcerazione presentata dall'avvocato Riccardo Giannuzzi, il quale ha puntato sul fatto che il suo assistito ha agito sempre in buona fede, senza mai valicare i limiti delle sue funzioni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scarcerato direttore banca accusato di favoreggiamento

LeccePrima è in caricamento