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Cronaca Galatone

Scintille in famiglia: cinque feriti, dieci denunciati

Maxi rissa a Galatone fra parenti. La lite nata per chi dovesse accudire il nonno di 94 anni. Degenerando. Calci, pugni, schiaffi. I carabinieri hanno dovuto chiamare rinforzi da Galatina e Gallipoli

GALATONE - Che quella degli anziani sia una fetta di popolazione che più vive il disagio sociale, lo dimostrano certe uscite estemporanee, come la maxi-rissa tra una decina di famigliari avvenuta ieri sera, a Galatone. Nel pieno di una pubblica via. Il disagio maggiore, infatti, deve averlo vissuto proprio lui, il nonnino di 94 anni, suo malgrado al centro dell'attenzione generale.

Già, perché a quell'età occorre essere amorevolmente accuditi ed una discussione in tal senso fra i suoi tre figli è degenerata a tal punto da vedere coinvolti anche altri parenti. Mogli, zii, cugini. E dalle parole si è arrivati alle mani. Alla fine della battaglia campale, cinque feriti e dieci denunciati a piede libero. Con i carabinieri che, contenendo a malapena i presenti, sono stati costretti a chiedere rinforzi, arrivati da mezzo Salento.

E pensare che i militari, sotto quell'abitazione, ci erano arrivati per caso. Una pattuglia, a bordo due uomini, stava svolgendo un normale giro di ronda, quando alle orecchie sono giunte urla di più persone, echi di parole ad effetto ed energiche imprecazioni. Arrivati sul posto, hanno capito di trovarsi al centro di una polveriera pronta ad esplodere. Le grida di alcuni parenti arrivavano da dentro l'abitazione e si sovrapponevano a quelle di altri, all'esterno, che si stavano affrontando sul marciapiede. E meno male che non sono spuntati anche oggetti contundenti. Tant'è. Proprio all'arrivo dei militari, l'alterco ha preso una piega violenta, e sono volati schiaffoni e calci.

In due, i poveri carabinieri, non hanno potuto davvero fare nulla. Hanno tentato di sedare la rissa, che, a conti fatti, avrebbe coinvolto dieci parenti, in un crescendo di tensione e rabbia, a rischio di beccarsi qualche ceffone in pieno volto. E poiché neanche la divisa sortiva un effetto deterrente, hanno pensato bene di chiamare altri colleghi dalla stazione locale. Ma a quanto pare, non è bastato neanche questo. Ed ecco che via radio l'allarme è stato lanciato anche altrove, e sono arrivati a Galatone anche carabinieri dalla sede di Galatina e persino dal nucleo radiomobile di Gallipoli. Più gli immancabili sanitari del 118, cerotti e bende alla mano. E solo quando s'è formato un piccolo esercito improvvisato, la grottesca zuffa ha avuto termine.

Il quadro davanti agli occhi, desolante: occhi neri, escoriazioni, due donne per terra in lacrime che invocavano aiuto, un uomo con una vistosa ferita alla testa e sangue a sgorgare a fiumi. In cinque hanno dovuto farsi medicare. Tutte ferite guaribili in pochi giorni, comunque, e per fortuna. Poi, per tutti, una "gita" in caserma e la denuncia a piede libero. Chissà se il nonno, in quasi cento anni di vita, aveva mai visto cose del genere.

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