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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via della Cavalleria

Sciopero al “rovescio” in Comdata. “Non c’è parcheggio e siamo multati”

Insolita forma di protesta organizzata da Cgil davanti al call center. Riflettori puntati sul Comune di Lecce che non fa fronte al grave problema lamentato da 1400 lavoratori ed al disagio dell’utenza in quell’area “abbandonata”. “Chiediamo un incontro immediato con sindaco e amministratori”

LECCE –  Uno sciopero al “rovescio” per sostenere la vertenza dei lavoratori Comdata: la manifestazione, del tutto inedita, è stata promossa oggi da Cgil Lecce all’ingresso del noto call center, sito in un’area adiacente al complesso residenziale Agave.

Il sindacato e la categoria Slc hanno indetto una giornata di impegno “extralavorativo” finalizzata a portare al centro del pubblico dibattito le “condizioni di degrado e disagio legate non solo ai luoghi di lavoro, ma anche agli spazi pubblici, alla loro agibilità e alla capacità delle amministrazioni locali di considerare i diritti di tutti i cittadini, lavoratori compresi”.

Come si è svolta la manifestazione? Dipendenti di altre aziende, impiegati in vari settori, dal manifatturiero all’agroalimentare, al termine della loro giornata di lavoro sono accorsi per dar man forte ai colleghi del call center che avevano terminato il loro turno: nessuno ha perso ore di retribuzione sullo stipendio, e grazie alla solidarietà di altre persone, il sit-in, organizzato dalle ore 17 in poi, ha assunto un peso sostanzioso.

“L’idea è stata quella di inventare una forma di protesta più efficace, senza compromettere gli stipendi dei lavoratori – spiega il segretario generale Salvatore Arnesano -: la manifestazione di solidarietà dei colleghi è stato un bel segnale di svolta in questi tempi segnati dalla crisi, che è una crisi di valori innanzitutto, in cui ciascuno tende a pensare soltanto a se stesso, a salvare il proprio posto di lavoro senza preoccuparsi degli altri”.

Cgil ha scelto questa innovativa forma di “sciopero” per riportare alla ribalta delle cronache l’annosa situazione dei lavoratori del call center costretti ad un braccio di ferro con il Comune di Lecce il quale non solo si sarebbe rivelato “sordo” alle ragionevoli richieste di oltre mille e 400 persone, ma continuerebbe a “penalizzare” questi lavoratori, infliggendo multe per le vetture parcheggiate in aree non adatte allo scopo.

Il problema, a monte, è grave: non vi è possibilità di parcheggiare per tante, troppe, persone. Per quanto Comdata possieda una zona a se riservata, questa risulta del tutto insufficiente per la mole di dipendenti che, quotidianamente, si riversa in azienda. Le zone circostanti non sono ben segnalate e sono “contese” sia con i residenti del quartiere Agave, che con i dipendenti delle altre aziende vicine (vedi Famila e City Moda). “Questa vertenza si trascina da mesi ed il Comune di Lecce non si è mai posto il problema, nonostante i dipendenti del call center siano costretti a pagare delle multe per recarsi a lavoro”, sottolinea il segretario di categoria Salvatore Labriola.

Lo sciopero al "contrario"

“L’amministrazione comunale finora è intervenuta solo per comminare delle sanzioni, ma una soluzione va trovata velocemente – prosegue il sindacalista -: si può pensare di attivare aree di parcheggio di interscambio, con navette che fanno la spola dall’azienda; di tracciare delle piste ciclabili o di approntare un vero e proprio piano per i parcheggi in zona. Con questa iniziativa intendiamo sollecitare un incontro con il sindaco e gli amministratori. E’ impensabile, infatti, che la Città di Lecce non voglia intervenire per agevolare Comdata, una delle poche realtà industriali che continua ad assumere e stabilizzare i lavoratori ed ha contribuito notevolmente ad accrescere il Pil dell’intera provincia. Altrove farebbero carte false per mantenere sul territorio una realtà così solida e positiva”.

Sulla questione, oltre al sindacato di categoria Slc, si è impegnata anche Federconsumatori, senza ottenere risposte soddisfacenti.

L’iniziativa odierna ha raccolto il sostegno del senatore Dario Stefàno che ha voluto porre l’accento sulle “condizioni di degrado dell'area nei pressi di Famila, City Moda e Comdata, a Lecce, in cui tutti i giorni si riversano migliaia di cittadini, tra lavoratori e utenza dei centri commerciali” e sul “disagio insostenibile dei lavoratori Comdata”.

“Bene ha fatto la Cgil – ha sottolineato il coordinatore di Noi a Sinistra per la Puglia – a inserire nell’iniziativa odierna la vertenza dei lavoratori Comdata che, a fronte delle lamentele manifestate all’amministrazione comunale, denunciando da tempo il problema della ricerca del parcheggio sul luogo di lavoro, sino ad oggi hanno ricevuto, e continuano a ricevere, solo multe quotidiane. Un paradosso che merita la parola fine”.

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