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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Via Filippo Turati

Scippatore in scooter ritorna alla carica e ferisce al volto un'altra vittima

Il fatto a meno di 500 metri dal luogo in cui è avvenuta ieri una rapina ai danni di una donna leccese, caduta per terra e sanguinante alla testa. Oggi è toccato a una uomo sulla settantina, che ha riportato contusioni al volto nelle concitate fasi. Sul posto polizia e sanitari del 118

LECCE – E’ più che probabile che si tratti dello stesso individuo di ieri. Lo indica anche la zona: l'angolo fra le vie Campania e Filippo Turati, a una distanza di meno di 500 metri da via San Lazzaro, cioè il punto in cui pressappoco alla stessa ora di venerdì, quindi poco dopo le 19, un soggetto corpulento, con casco integrale, che viaggiava a bordo di uno scooter di grossa cilindrata di colore nero, ha fatto cadere malamente per terra una donna. 

Strappandole la borsa da shopping che aveva fra le mani, le ha fatto perdere l'equilibrio e nell'impatto al suolo ha rimediato una ferita lacerocontusa alla testa. E anche oggi, dunque, c’è andato di mezzo un malcapitato cittadino. Ha subito ferite al volto, dopo essere stato affrontato dallo scippatore, mentre stava attaversando a piedi le vie del pieno centro di Lecce, rientrando verso casa. E sono stati attimi drammatici per chi li ha vissuti. 

A soccorrerlo sono stati per primi alcuni passanti, nel momento in cui l’hanno visto riverso per terra. Il volto, una maschera di sangue, che scendeva già fino al collo. L'uomo, sulla settantina, è stato strattonato con particolare forza ed è quindi scivolato sull'asfalto, battendo per terra. Ha rischiato grosso, proprio come la donna aggredita ieri. Il tentativo di rapina, però, questa volta è andato a vuoto. La vittima ha difeso il borsello con tutte le sue forze ed ha costretto il malvivente a dileguarsi a mani vuote. 

Via Turati è proprio nei pressi di piazza Mazzini e, nel traffico del sabato sera, in breve s’è formato un folto capannello di persone, indignate e scosse per l'episodio. Sono intervenute in pochi minuti anche le volanti di polizia per raccogliere i primi dati, e un’ambulanza del 118. Gli operatori hanno soccorso l'anziano, trasportandolo presso il pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” in codice giallo. E sono ricominciate, esattamente come ieri, anche le ricerche del fuggitivo.

Si tratta di un soggetto molto pericoloso, perché, forte del suo fisico, ha dimostrato di non esitare a usare metodi bruschi nei confronti di malcapitati decisamente più deboli, pur di tentare di strappare loro soldi o altri piccoli oggetti di qualche valore. Lo indica chiaramente una vistosa chiazza di sangue ancora visibile sull'asfalto.

Il fatto che abbia agito per due volte di fila in punti così vicini, inoltre, potrebbe essere un'indicazione rilevante per gli investigatori. Una predilezione che cela un'evidente conoscenza del quartiere e delle vie di fuga. Non è da escludere, dunque, che abiti proprio nella zona. Fra gli altri dettagli: sembra che si muova a bordo di un T Max, ma per ora è solo un’ipotesi, dettata dal tipo di rumore prodotto dal motore e dalla sagoma stessa, come da descrizioni dei testimoni che hanno intravisto il mezzo.

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