rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

L'esercito degli scrutatori scalpita ma a Lecce niente sorteggio

Oltre 400 gli scrutatori previsti per il voto amministrativo del 6 e 7 maggio. Ma dalla commissione elettorale del comune fanno sapere che il sorteggio non è previsto. Si agevoleranno i disoccupati iscritti nella lista scrutatori

 

LECCE – E’ conto alla rovescia per l’esercito degli scrutatori  che sperano di approdare nei seggi elettorali in occasione delle prossime amministrative del 6 e 7 maggio. Che a Lecce dovranno essere 408. Vale a dire 4 scrutatori per i 102 seggi ordinari, che saranno allestiti nelle scuole superiori dove i cittadini si recheranno a votare (saranno esclusi gli istituti scolastici che ospitano le elementari), più 2 scrutatori per i due seggi cosiddetti speciali (negli ospedali). 
 
Ma come si fa a prenotare un posto di scrutatore e sperare in quelle 150 euro circa di compenso elargiti dai fondi statali e destinati alle le competizioni elettorali?  Eliminata, a Lecce, dalla commissione elettorale presieduta dall’assessore all’Avvocatura Fiorino Greco, la possibilità di essere sorteggiati dall’apposito elenco di cui tutti i residenti aventi diritto al voto possono fare parte (la domanda di inserimento nella lista scrutatori scadeva però lo scorso novembre), non resta all’esercito degli oltre 400 che sperare nella bontà della commissione elettorale, composta da consiglieri sia di maggioranza che di opposizione. 
 
Spiega l’assessore Greco: “E’ da tempo che abbiamo deciso di non adottare più il sorteggio, perché quando è stato fatto ci siamo ritrovati all’ultimo momento con persone estratte ma che non avevano la possibilità di mantenere all’impegno, nonostante autonomamente avessero deciso di iscriversi alla lista degli scrutatori”. E allora come farete? “Cercheremo di individuare chi non ha lavoro, agevoleremo soprattutto i disoccupati, che in questo modo potranno guadagnare qualcosa”. 
 
L’importo dovrebbe aggirarsi intorno a 150 euro. Quattro dovrebbero essere considerati i giorni lavorativi, oltre ai due giorni di voto, infatti, vanno considerati la sera prima del voto, per la preparazioni dei seggi, e i giorni, o il giorno, degli scrutini. Ma c'è una possibilità da non sottovalutare: se a Lecce si andrà al ballottaggio allora i giorni lavorativi per gli scrutatori sranno di più.
 
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'esercito degli scrutatori scalpita ma a Lecce niente sorteggio

LeccePrima è in caricamento