rotate-mobile
Cronaca

Strage, la Corte: "Vantaggiato è in grado di sostenere il processo"

Seconda udienza del processo all'imprenditore 69enne. Il collegio s'è riservato di decidere su un'altra perizia, quella per stabilire se fosse capace d'intendere in occasione degli attentati. Il 31 gennaio l'ascolto dei testimoni

BRINDISI - E' iniziata questa mattina la seconda udienza del processo per l'attentato alla scuola "Morvillo -Falcone", che ha preso le mosse lo scorso 17 gennaio, nell'aula "Metrangolo" del Tribunale di Brindisi.
La corte d'Assise di Brindisi, presieduta dal giudice Domenico Cucchiara (a latere Francesco Aliffi), come riporta l’agenzia Ansa, ha rigettato la richiesta dell’avvocato Franco Orlando di sottoporre il suo assistito, Giovanni Vantaggiato, imprenditore di Copertino, imputato per la strage, a una perizia psichiatrica per accertare l'incapacità di sostenere il processo. Vantaggiato, come noto, è reo confesso dell'attentato che provocò la morte della studentessa mesagnese Melissa Bassi, di appena 16 anni, ed il ferimento di altri giovani che frequentano l’istituto professionale, che sorge proprio alle spalle del tribunale.
Confermando la permanenza di Vantaggiato in carcere, fino alla sentenza di primo grado, il collegio giudicante si è, però, riservato di decidere su un altro tipo di accertamento psichiatrico, chiesto sempre dal legale del 69enne di Copertino, per appurare l'imputabilità e quindi la sua capacità di intendere e di volere al momento dei due episodi contestati: non solo quello di Brindisi, ma anche il secondo, avvenuto a Torre santa Susanna, nel 2008, nei confronti di Cosimo Parato, ritenuto da Vantaggiato il responsabile di una truffa ai suoi danni da più di 300mila euro.
vantaggiato-2-13Quanto alle intercettazioni ambientali in carcere, durante i colloqui con la famiglia, in cui Vantaggiato accennerebbe ad un piano per apparire insano di mente oltre che in stato di deperimento fisico, la Corte ha accolto la richiesta dell'accusa e delle parti civili e ha conferito incarico a un perito, Angela D'Angelo, di occuparsi delle trascrizioni, nel volgere di 45 giorni. Era stato il sostituto procuratore della Dda di Lecce, Guglielmo Cataldi, nel corso della prima udienza, a fare cenno delle parole che sarebbero state proferite dall’imputato.  
Il prossimo 31 gennaio, intanto, si terrà la terza udienza, con l'esame dei testimoni, in tutto sessantanove, citati dall'accusa sostenuta dal procuratore Cataldo Motta, e dal già citato Cataldi. Saranno sentiti anche collaboratori e dipendenti della scuola, una studentessa che si trovava davanti ai cancelli al momento dell'esplosione, alcuni operai della ditta di raccolta dei rifiuti urbani di Brindisi, e la passeggera di un pullman che sostò poco prima dell'attentato in quei paraggi.

"La corte - ha detto Orlando parlando con i giornalisti al termine dell'udienza di oggi, come riporta l'Ansa - valuterà all' esito dell'acquisizione delle trascrizioni. Lui è quasi assente - ha aggiunto riferendosi a Vantaggiato -, è denutrito. Le sue condizioni sono visibili a tutti". E sulle  intercettazioni, ha spiegato che, a suo parere, "l'atteggiamento che emerge non è altro che la giustificazione di quello che noi sosteniamo circa la sua capacità di intendere e di volere. Che Vantaggiato abbia una mente deviata - ha concluso - con evidenti problemi di carattere psichico, questo è indiscusso e proprio le affermazioni che rende alla moglie, a proposito della sua ipotetica strategia, sono la riprova di quello che stiamo affermando".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strage, la Corte: "Vantaggiato è in grado di sostenere il processo"

LeccePrima è in caricamento