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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Castrignano del Capo

Tre sbarchi nel Salento in poche ore: 210 migranti. Tra questi un neonato di 4 mesi

Complicate le operazioni di soccorso dell’imbarcazione a vela di circa 20 metri, rintracciata ieri sera dalla capitaneria e giunta in porto dopo mezzanotte a Leuca. Più avanti nelle ore, ulteriore avvistamento a Torre Mozza della guardia di finanza e approdo a Gallipoli. Accertamenti su due presunti scafisti

LECCE - Torna alta l'attenzione nel Salento sull'emergenza sbarchi. Ben tre se ne sono verificati nell'arco di circa 24 ore. Tanto che dopo le operazioni di soccorso di 67 migranti della tarda serata di ieri al largo di Santa Maria di Leuca, rese complicate dalle avverse condizioni meteo, nel corso della nottata la guardia costiera ha proceduto a quelle, altrettanto complesse, di un centinaio di migranti che viaggiavano su un’imbarcazione a vela, sempre verso il  Capo. E non è tutto. Questa sera, nella circostanza al largo di Torre Mozza, è stata avvistata dalla guardia di finanza una terza imbarcazione con un'altra cinquantina (e non 80, come si riteneva in un primo momento) di persone stipate a bordo. Per un totale, quindi, di poco più di 210 migranti.

Il secondo sbarco  

La presenza dell’unità, scortata da una nave mercantile in transito a 24 miglia a sud est del Porto di Santa Maria di Leuca, era stata comunicata dalla sala operativa della direzione marittima di Bari alla capitaneria di porto di Gallipoli. Ma a causa del maltempo, per ragioni di sicurezza, si era ritenuto di dover ultimare prima le attività relative al primo sbarco.

Video | Il secondo sbarco a notte fonda

Nel frattempo, numerose richieste di aiuto erano giunte da parte degli stessi migranti presso la sala operativa della capitaneria, e alla centrale del 112. Si era disposto così l’invio della  motovedetta Cp 332 (dell’ufficio circondariale di Otranto), che con l’ausilio di altre due, Cp 886 e cp 766, è riuscita a mettere in salvo anche la seconda imbarcazione, un’unita a vela di circa venti metri.

Secondo sbarco a Leuca

Le operazioni si sono concluse intorno alle 00.20, quando il veliero è stato ormeggiato nel porto di Santa Maria di Leuca. Sul mezzo, c’erano 96 persone provenienti da Siria (12), Palestina (1), Egitto (34), Iran (25), Iraq (22) e Pakistan (2). Tra questi 63 uomini, sette donne e 27 minori (solo in 12 accompagnati), uno dei quali un neonato di quattro mesi. Al loro arrivo sono stati accolti dagli operatori della Croce rossa italiana, dai medici Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) dipendenti dal ministero della Salute e dalle forze dell'ordine.

L’Imbarcazione è stata posta sotto sequestro per gli accertamenti del caso dal personale della guardia costiera, in una notte di vera e propria emergenza che ha coinvolto decine di operatori, fra cui agenti di polizia della Digos e dei Commissariati di Taurisano e Otranto, militari della Guardia di finanza, carabinieri della Compagnia di Tricase sotto il coordinamento della Questura, con fotosegnalamento e trasferimento finale presso Masseria Ghermi, a Lecce, dove già erano stati trasferiti i migranti dello sbarco precedente. Le indagini sono ora in mano al pool antimmigrazione della Procura di Lecce. 

Il terzo sbarco

58dedcb8-185e-4856-b8e2-3ee1ea7a9b1c-2Dopo due approdi a Santa Maria di Leuca, un terzo è avvenuto a Gallipoli, in questo caso dopo avvistamento, nel tardo pomeriggio, nelle acque antistanti Torre Mozza (litorale di Ugento) di un ulteriore motoveliero, battente bandiera tedesca, di circa 12 metri. Era in navigazione, grossomodo, a 4 miglia dalla costa e ad avvistarlo sono stati i militari della guardia di finanza della Sezione operativa navale di Gallipoli.

La barca è stata abbordata e fatta approdare poco prima delle 21,30. Seguendo poi la trafila degli altri due episodi, quindi, con il coinvolgimento di Croce rossa e forze dell'ordine, fra cui pool antimmigrazione e finanzieri del Gico, per primi soccorsi e successivi adempimenti per la cinquantina di migranti a bordo.

Video | L'arrivo a Gallipoli

Nello specifico, si tratta di 26 iracheni (di cui quattro minori non accompagnati) e 22 iraniani (fra cui una donna e sette minori senza accompagnamento da parte di parenti). Due uomini kazaki sono stati trattenuti, in quanto sospettati di essere gli scafisti. 

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