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Cronaca

Lavoro “nero” su motopescherecci e lidi: guai per un dipendente e tre datori

Ispezioni da parte dei finanzieri del Roan di Bari lungo i litorali pugliesi. Dei 21 lavoratori senza contratto, quattro anche nel Salento: uno di questi percepiva il Reddito di cittadinanza

LECCE – Controlli per constatare il lavoro “in nero” nel comparto della pesca e del commercio lungo le coste pugliesi.Nel Salento quattro sorpresi quattro lavoratori privi di contratto sui 21 scovati in Puglia. Del dato regionale, cinque percepivano il Reddito di cittadinanza uno scoperto anche nel Tacco. Degli 11 datori sanzionati perché si servivano di impiego irregolare tre sono salentini: uno sorpreso dalle fiamme a San Cataldo, gli altri a Casalabate e Otranto.

Le verifiche sono state eseguite negli ultimi giorni dai finanzieri del Reparto aeronavale di Bari, in collaborazione con le singole sezioni dislocate lungo i litorali della regione. Nello specifico, le attività ispettive hanno interessato il settore ittico, con controlli a bordo di motopescherecci. E poi ispezioni nelle pescherie e presso gli ambulanti, sia in altre attività economiche  come servizi di alloggio e ristorazione, noleggio nautico e cantieristica navale.

Per i lavoratori che avrebero ottenuto indebitamente il Reddito di cittadinanza è scattata la segnalazione alle autorità competenti: l’erogazione del beneficio sarà interrotta e si procederà con il recupero delle somme illecitamente percepite. Segnalazione in vista di ulteriori verifiche anche per i datori che hanno violato gli obblighi in materia di lavoro: per loro multe per quasi 5mila euro.

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