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Cronaca

Direttore reggente dell’ateneo, il Senato accademico voterà il 14 novembre

Lunga riunione presso il rettorato alla presenza di poco più della metà dei componenti. Si è discusso della nomina di Claudia De Giorgi che ha preso il posto di Emilio Miccolis, dimessosi il 24 ottobre dopo l'ultimatum del Cda

LECCE – E’ durata oltre quattro ore e mezzo la seduta del Senato accademico, convocato alle 8 di questa mattina per discutere dell’iter che ha portato alla nomina di Claudia De Giorgi come reggente dopo le dimissioni di Emilio Miccolis, ex direttore generale dell’ateneo.

Molti membri dell’organo dell’Università del Salento non erano presenti – nonostante il momento oggettivamente delicato - e il numero legale, pari a tredici componenti, è stato superato appena. L’incontro odierno era stato convocato su richiesta di un quarto dei suoi componenti, tra cui i docenti Raffaele De Giorgi, Nicola Grasso, Cataldo Balducci e le rappresentanti del personale tecnico amministrativo Stefania Presicce e Monica Bettassi.

Il Senato si esprimerà ufficialmente nella votazione che avverrà nella prossima seduta ordinaria, in programma per il 14 di novembre. E non è un mistero che il rettore, Domenico Laforgia, possa fare affidamento su una maggioranza piuttosto solida. Non è però mancato il confronto nella lunga discussione odierna: è stato contestato al rettore il metodo con il quale si è proceduto alla nomina di Claudia De Giorgi in qualità di reggente, dopo che la stessa – in data 20 ottobre, il giorno della pubblicazione delle prime “scottanti” registrazioni e del provvedimento di sospensione emesso da Laforgia – era stata già indicata come direttore vicario dallo stesso Miccolis. In poche parole, almeno secondo alcuni membri, il ruolo del Senato accademico sarebbe stato scavalcato con una certa frettolosità.

Entro le prossime due settimane, comunque, la matassa verrà sbrogliata.  Il 23 ottobre il Cda dell’Università del Salento pone un ultimatum al direttore generale sospeso, invitandolo a rassegnare le dimissioni entro il 31 dello stesso mese. In quella stessa seduta si decide - su proposta del rettore - di nominare reggente Claudia De Giorgi a partire dalle dimissioni di Miccolis oppure dalla risoluzione del contratto e comunque fino al successivo Cda, “che adotterà le nuove determinazioni sentito il Senato accademico”. Le dimissioni di Miccolis arrivano già il giorno successivo e dunque in quello stesso momento cessano anche le funzioni vicarie della dirigente, in virtù dell’articolo 73 dello Statuto.

Il passaggio da vicaria a reggente avviene quindi in base alle indicazioni del Cda del 23, ma senza parere del Senato, obbligatorio ma non vincolante. Si potrà “rimediare” nella seduta del 14 novembre.

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