Nuova sede della Soprintendenza: il via libera definitivo dal Consiglio di Stato

LECCE – Dopo il diniego alla richiesta di sospensiva, nel mese di ottobre, il Consiglio di Stato chiude il contenzioso sui lavori dell’ex Ospedale dello Spirito Santo, respingendo il ricorso di una  ditta che contestava l’affidamento della progettazione esecutiva dei lavori all’impresa Salvatore Renga.

Già i giudici della sede leccese del Tar si erano espressi nello stesso senso. L’ edificio, che si trova in via Libertini a ridosso di Porta Rudiae, e che per decenni ha ospitato un cinema, potrà dunque diventare la nuova sede della Soprintendenza. Il valore storico dell’immobile, già in parte noto, è stato corroborato dalla prima ispezione condotta nei vani sottostanti l’annessa chiesa, condotta dai vigili del fuoco nel marzo scorso nel corso di una verifica statica all’interno della struttura.

“La decisione del Consiglio di Stato – spiega Pietro Quinto, che con Michele Lopiano ha difeso la ditta aggiudicataria - è di particolare interesse non solo dal punto di vista giuridico, perché fa applicazione puntuale della normativa sui contratti pubblici, quasi anticipando la nuova disciplina del Codice degli appalti in termini sostanzialistici  rifuggendo da vuoti formalismi, ma anche perché consente di realizzare un intervento di restauro molto suggestivo.

L’appalto, di oltre quattro milioni di euro, è in fase avanzata di esecuzione.  “Il Consiglio di Stato – ha aggiunto l’amministrativista leccese - premia un’iniziativa voluta dal ministero e condotta con estrema determinazione e consente di avvalersi di una ditta e di un progetto esecutivo elaborato da tecnici di altissimo livello; innanzi al giudice di appello abbiamo discusso dell’esperienza pregressa dell’architetto e professore Eugenio Vassallo che ha in passato curato il recupero della Basilica Palladiana di Vicenza e che coordina il team di progettazione dell’opera leccese”.