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Cronaca Porto Cesareo

Sequestrate ville abusive a pochi chilometri dal mare

I finanzieri della brigata di Porto Cesaero hanno scoperto in località Pittuini (Nardò) tre costruzioni per uso abitativo sorte su terreni agricoli senza le autorizzazioni. Denunciate tre persone

Il fenomeno si ripete con la stessa frequenza in vista dell'estate, in molte zone del Salento: nei pressi del mare iniziano a sorgere ville e villette di ogni forma e dimensione. Spesso e volentieri, rigorosamente abusive. Porto Cesareo è fra le località maggiormente colpite dalla cementificazione selvaggia. Anche se è la stessa guardia di finanza ad avvertire come il fenomeno stia cambiando: non si costruisce più sul lungomare, perché i controlli si fanno sempre più serrati ed il rischio di essere scoperti è quasi certo. Ecco, allora, che i "furbi" si spostano nelle campagne, a tre-quattro chilometri dalle spiagge, in zone solcate da tratturi e viuzze, seminascoste, sperando di aggirare i controlli.

I militari della brigata di Porto Cesareo ne hanno scoperte tre, di queste costruzioni, negli ultimi giorni. Tutte dislocare lungo la Leverano-Porto Cesareo, nei pressi di località Pittuini (che giuridicamente ricade sotto il demanio di Nardò). Una villetta in legno con base in cemento di 150 metri quadri, sorta su un terreno di circa 2mila metri quadri, ancora allo stadio rustico, e due immobili di 250 metri quadri in cemento armato già rifiniti. Costruzioni per uso abitativo, realizzate su terreni agricoli, senza autorizzazioni, da impiegare nella stagione estiva, per se stessi o da affittare. Tre persone sono state denunciate all'autorità giudiziaria: un uomo di Leverano e due campani. Lo lotta contro lo scempio del territorio continua.

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