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Cronaca

Uccide esemplari protetti, l'altro caccia nella zona militare. In due nei guai

Gli agenti del Corpo forestale hanno eseguito due sequestri, a Lecce e Surano e denunciato un 50enne e un uomo di 65 anni. Il primo è stato sorpreso con un'arma non consentita nei pressi del Poligono di Torre Veneri. Il secondo avrebbe, invece, ucciso un esemplare che la legge non consente di abbattere

LECCE – Un leccese di 50 anni è stato denunciato dagli agenti del Nipaf, il Nucleo investigativo provinciale di polizia ambientale e forestale. L’uomo è stato sorpreso dal personale del Corpo forestale dello Stato a esercitare l’attività venatoria all’interno della zona  militare di “Torre Veneri” a Frigole, la marina leccese, e con un’arma non consentita.

Sequestrato il fucile, le cartucce, gli stampi in plastica riproducenti delle anatre e uno zaino. Gli agenti del comando stazione forestale di Tricase, inoltre, durante un servizio finalizzato al controllo dell’attività di caccia e di eventuali fenomeni di bracconaggio, hanno denunciato un uomo di Surano di 65 anni sorpreso, in località “Murta nelle campagne del comune del basso Salento, ad abbattere esemplari di piccioni selvatici, la Columba livia.

Nei confronti di simili esemplari, infatti, la normativa non consente l’abbattimento. Anche in questo caso è scattato il sequestro il fucile e due cartucce a piombo spezzato.

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