La guardia costiera trova molluschi protetti, denunciati due esercenti
I militari della capitaneria di porto di Gallipoli hanno sequestrato un quantitativo di cozze penna in un noto ristorante di Gallipoli, e, in collaborazione con i colleghi del locale ufficio, circa un chilo di datteri in una pescheria a Tricase
GALLIPOLI – I militari della guardia costiera sono impegnati in questi giorni anche nei controlli nella filiera della pesca oltre che nelle attività a tutela dei bagnanti e per il controllo della navigazione. Alla vigilia di Ferragosto gli uomini della capitaneria di porto hanno effettuato un sequestro penale di molluschi della specie pinna nobilis, comunemente note come cozze penna, ritrovate in un locale di pertinenza del ristorante “La Grotta marinara” della città vecchia di Gallipoli.
Nella mattinata di oggi, invece, i militare della guardia costiera di Gallipoli e dell’Ufficio locale marittimo di Tricase hanno effettuato in quest’ultimo comune un’ispezione nella pescheria “Fratelli Zocco”, nei cui locali è stato rinvenuto un chilogrammo circa di datteri.
Come noto sia la cozza penna che il dattero di mare sono specie protette, la prima inserita nella lista rossa della direttiva del Cites in quanto a rischio estinzione, la seconda è protetta non solo per il lentissimo accrescimento vitale ma soprattutto perché la pesca di questa specie significa distruggere in maniera irreversibile scogli e rocce sommerse al’interno delle quali questo mollusco bivalve vive.
Entrambi i trasgressori sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per detenere e commercializzare specie ittiche di cui è vietata la cattura in qualsiasi stadio di crescita.
