Ombrelloni “segnaposto” piazzati sul litorale ionico: scatta nuovo sequestro
Gli agenti di polizia locale neretina e le guardie ecologiche volontarie sono intervenuti a Torre Squillace: sigilli a sette ombrelloni lasciati abusivamente in spiaggia
TORRE SQUILLACE (Nardò) – Il fenomeno delle “prenotazioni” abusive sulle spiagge del Salento colpisce ancora. Ombrelloni “segnaposto” anche a Ferragosto: altri sequestri sul litorale ionico. Durante il nuovo intervento della polizia di Nardò e delle guardie ecologiche volontarie a Torre Squillace sono scattati i sigilli a sette ombrelloni. Dopo il sequestro dei giorni scorsi tra Sant’Isidoro e Santa Maria al Bagno, infatti, gli agenti sono tornati a effettuare verifiche nella marina neretina.
Oltre agli ombrelloni, hanno recuperato attrezzatura come basi e funi per fissarli nella sabbia. I controlli inoltre, sempre nel corso della notte di Ferragosto, sono stati estesi ad altri tratti di litorale, ma non sono stati rilevati ulteriori abusi. Quella dell’ombrellone “segnaposto” è una cattiva abitudine che consiste nel piazzare nottetempo l’attrezzatura sulla sabbia, “prenotando” dunque la postazione per la mattina seguente e anticipando sul tempo gli altri utenti della spiaggia.
Dal comando di polizia locale di Nardò rammentano ancora una volta che si tratta di comportamenti espressamente vietati dalla ordinanza balneare adottata dalla Regione Puglia e che sancisce che “È inoltre vietato lasciare sulle spiagge libere, oltre il tramonto del sole, ombrelloni, lettini, sedie sdraio, tende o altre attrezzature comunque denominate”.