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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Neviano

Sequestro di persona e stalking, l’arrestato si difende: “Non è vero. Anche lei mi cercava”

Durante l’interrogatorio, un 24enne di Neviano, in carcere da tre giorni, ha respinto la circostanza di aver chiuso in casa la ex per sottrarle il telefonino con il quale era stata filmata l’ultima di una serie di aggressioni

NEVIANO - Sarebbe arrivato a chiudere in casa la ex, nel tentativo di sottrarle il telefonino con il quale questa aveva filmato l’ultima di una serie di aggressioni subite e così, è finito in carcere con l’accusa, oltre che di stalking, anche di sequestro di persona.

Ma l’arrestato, un 24enne di Neviano, entrato nel penitenziario di “Borgo  San Nicola” tre giorni fa, ha respinto categoricamente le accuse. Dinanzi alla giudice Alessandra Sermarini, che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare, su richiesta del pubblico ministero Luigi Mastroniani, ha reso la propria versione dei fatti, negando la circostanza del sequestro e spiegando che sarebbe stata anche la ragazza a cercarlo in più occasioni, dopo la fine della breve relazione iniziata nell’ottobre del 2021.

Stando alla denuncia sporta dalla presunta vittima nel commissariato di Nardò, il giovane non si sarebbe rassegnato alla fine della storia e l’avrebbe tormentata pur di riallacciare il rapporto. In numerose occasioni, avrebbe macinato chilometri per raggiungere la sua abitazione, in treno o facendosi accompagnare in auto da alcuni amici, poiché la patente gli era stata sospesa.

Sempre secondo l’accusa, però, durante i tentativi di riavvicinamento, il 24enne non avrebbe usato maniere gentili, ma si sarebbe mostrato offensivo e aggressivo.

Ora, il legale dell’indagato, l’avvocato Giovanni Miglietta, sta valutando se rivolgersi al tribunale del Riesame per chiedere la revoca della misura cautelare.

  

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