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Cronaca

Vino adulterato: dopo i sigilli in estate, maxi sequestro probatorio

Il Nas di Lecce, assieme agli ispettori antifrode dell’Icqrf, ha eseguito i sigilli al prodotto già sottoposto a sequestro amministrativo. La procura cerca nuove prove nell’ambito dell’inchiesta “Ghost wine”

LECCE – Da amministrativo, il maxi sequestro diviene ora probatorio. Su circa dieci milioni di litri di vino custodito in 89 silos, nei confronti dei quali erano scattati i sigilli la scorsa estate, ora la procura vorrà acquisire nuove prove. Lo ha disposto una settimana addietro il procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone, su richiesta del pm Donatina Buffelli, nell’ambito dell’indagine denominata “Ghost wine”.

L’inchiesta, lo scorso 10 luglio, ha portato all’esecuzione di diverse misure cautelari nelle province d’Italia: in particolar modo quelle di Lecce e Brindisi. Il vino, hanno accertato i carabinieri del Nas di Lecce, il Nucleo antisofisticazioni e sanità e gli ispettori dell’Icqrf, l’Unità investigativa centrale di Roma di repressione delle frodi, sarebbe stato venduto nello Stivale, così come all’estero, persino come prodotto biologico. All’interno, invece, i tecnici di laboratorio dell’Arma hanno rinvenuto vino adulterato.

Una quarantina gli indagati in totale. Alcuni di loro ristretti tra carcere e domiciliari. Quattro le presunte aziende che spacciavano il vino per Doc, dop e igc, pur trattandosi di merce a basso costo. Anche le ditte avevano ricevuto i sigilli del Nas: Vino adulterato: undici arresti e sei aziende sequestrate dal Nas
l'Agrisalento Srl di Copertino; Enosystem Srl di Copertino; Megale Hellas Srl di San Pietro Vernotico; Ccib Food Industry Srl di Roma.
Numerosi i reati contestati, a vario titolo: falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e in registri informatizzati, frode nell’esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine, contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, riciclaggio e autoriciclaggio, gestione di rifiuti non autorizzata.

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