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Cronaca

Sesso, amore e disabilità: UniSalento ed Asl abbattono i tabù

Presentato il progetto "Abbattitabù", frutto di una sinergia tra i due enti, per discutere liberamente di temi non secondari nella vita dei diversamente abili

LECCE – Affettività e sessualità delle persone diversamente abili rimangono due argomenti tabù nel dibattito pubblico. Per squarciare il velo e confrontarsi liberamente su due temi centrali nell’esistenza umana è nato il progetto “Abbattitabù” che reca la doppia firma dell’Università del Salento e della Asl di Lecce. Il protocollo d’intesa è stato messo a punto, in particolare, dall’Ufficio integrazione disabili di Unisalento e dalla struttura sovradistrettuale di riabilitazione della Asl di Lecce.

Il progetto, ancora in fase sperimentale, è inserito in un percorso elaborato dai due enti che mette al centro dell’attenzione la persona con disabilità in tutte le sue dimensioni (studio, lavoro, tempo libero, affettività) svincolate dagli stereotipi. Il tema della sessualità, in particolare, sarà affrontato per mezzo della lingua universale del cinema. Collegata ad Abbattitabù è, non a caso, la rassegna che si terrà dal 29 marzo al 24 maggio presso le Officine Cantelmo di Lecce: quattro film, che raccontano quattro situazioni di differente disabilità, tratteranno il tema della sessualità da un’angolazione insolita.

“La rassegna cinematografica rappresenta un espediente per allargare il discorso a quanti sono interessati dall’argomento; quindi anche alle famiglie ed alle persone normodotate che potrebbero essere coinvolte direttamente in una relazione sentimentale”, ha spiegato la studentessa Serena Grasso nel corso della conferenza stampa di presentazione.

Una prima fase del progetto ha visto l’installazione di quattro cassette postali collocate in alcuni punti universitari destinate a raccogliere domande, curiosità e osservazioni sul tema. Le risposte a tali quesiti vengono fornite dagli stessi ragazzi disabili oppure, laddove necessario, dagli esperti della Asl e pubblicate ogni mese su un’apposita pagina facebook.

“UniSalento attribuisce una grande importanza al tema trattato ed anche alla capacità di lavorare in sinergia con altri enti – ha commentato il prorettore Domenico Fazio – e questa è una di quelle circostanze in cui un protocollo d’intesa riesce ad essere efficace, tramutandosi in un progetto concreto”. “Con questo progetto siamo certi di contribuire ad un innalzamento delle conoscenze in materia di disabilità ed al miglioramento della qualità della vita dei nostri studenti”, ha aggiunto la delegata del rettore Eliana Francot.

“Questi temi vengono affrontati con una consapevolezza sempre maggiore da parte delle famiglie, dei servizi e delle persone interessate – ha concluso Silvana Melli direttore generale della Asl -; tuttavia occorre ancora abbattere la credenza diffusa che la dimensione affettiva e sessuale nei disabili sia secondaria rispetto ad altri bisogni della vita. La Asl, seconda in Italia, ha fatto proprie queste riflessioni, istituendo il servizio di consulenza sessuologica all’interno del dipartimento di medicina fisica e riabilitazione. L’equipe multidisciplinare che cura questo servizio ha sviluppato collaborazioni con gli ambiti territoriali, i centri socio educativi e l’università. L’obiettivo è quello di far guadagnare salute, benessere ed equilibrio alle persone con disagi fisici, psichici o sensoriali”.

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