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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Nardò

Si barrica in casa minacciando suicidio con coltello: irruzione, bloccato

Situazione drammatica all'alba di oggi a Nardò. Un 75enne ha cacciato moglie e badante e s'è chiuso nel soggiorno. I poliziotti sono riusciti con uno stratagemma a disarmarlo

NARDO’ – Una notte insonne e tormentata, trascorsa urlando e dimenandosi, minacciando di uccidersi. Un incubo a occhi aperti che s’è consumato in un’abitazione del pieno centro di Nardò, non lontano da piazza Castello, e le cui nebbie si sono diradate solo al mattino, quando alcuni agenti di polizia sono riusciti a entrare in casa e disarmare quell’uomo, un 75enne, che, impugnato un grosso coltello da cucina, stava realmente pensando di farla finita. La punta era rivolta verso l’addome. I poliziotti sono riusciti a immobilizzarlo e a strappargli il coltello di mano.

Ha allontanano moglie e badante

Non è la prima volte che l’uomo dà in escandescenza, intimidendo tutti con propositi suicidi, ma quanto avvenuto poco prima dell’alba di oggi ha rischiato di trasformarsi veramente in un atto di autolesionismo grave. Perché il 75enne, a un certo punto, è riuscito a incutere talmente tanto timore alla povera moglie e alla badante che stavano tentando in ogni modo di accudirlo e calmarlo, da riuscire ad allontanarle e a rinchiudersi a chiave nel soggiorno, armato.

Le chiamata a 118 e commissariato

Le due donne, disperate, hanno chiesto l’intervento del 118. Gli operatori sono arrivati sul posto con un’ambulanza, quando mancava circa un quarto d’ora alle 6 del mattino. Ma, vista la situazione tesa allo spasmo e l’impossibilità di accedere, hanno dovuto invocare a loro volta l’arrivo di una volante. Dalla centrale operativa del commissariato locale n’è stata inviata una e gli agenti hanno dovuto agire con estrema prudenza e molta astuzia.

Avvicinatisi alla porta, dopo aver visto da una finestre l'uomo sorreggersi a una stampella e impugnare il coltello, hanno iniziato a parlare con lui, per capire quale fosse il suo problema, per tranquillizzarlo e dissuaderlo da ogni insano gesto. Nel frattempo, è stato richiesto anche l'ausilio dei vigili del fuoco. 

Così sono riusciti a fare irruzione

Durante queste fasi, con la scusa che non riuscivano a capire bene cosa dicesse al di là dell’uscio, l’hanno convinto ad avvicinarsi il più possibile e ad aprire almeno un poco la porta per comunicare meglio attraverso uno spiraglio. E quando ha girato la chiave, si sono fiondati dentro, l’hanno bloccato, togliendogli il coltello dalle mani. Per farlo, uno di loro ha stretto il braccio destro armato, nella cui mano impugnava l'arma, permettendo così agli altri due colleghi di disarmarlo.

L'uomp è poi stato consegnato alle cure degli operatori del 118. Tutto questo, senza che fosse versata una sola goccia di sangue. Per il 75enne l’alba s’è conclusa con un ricovero per un trattamento sanitario obbligatorio presso il “Santa Caterina Novella” di Galatina. Mentre l'arma,  con manico in plastica di colore nero e lama lunga circa 16 centimetri e larga 4, è stata acquisita dai poliziotti.

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