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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Si tuffa, si lussa una spalla, salvato dopo tanta paura

Si stava esibendo in tuffi acrobatici lanciandosi da uno scoglio del litorale di Roca affollata di turisti. Nella caduta l'impatto è stato anomalo, condizionato dall'onda che si abbatteva sugli scogli

Si stava esibendo in tuffi acrobatici lanciandosi da uno scoglio del litorale di Roca, frazione del Comune di Melendugno, affollata come mai di turisti in questo periodo di agosto. L'incidente si è verificato domenica scorsa, verso le 17.30, quando il sole inizia a calare e il mare si appiattisce un po'. E così un giovane 34enne di Lecce, insegnante di nuoto stava provando il brivido del tuffo, quando qualcosa è andato storto. Infatti nella caduta l'impatto è stato anomalo, condizionato dall'onda che si abbatteva sugli scogli. Per il giovane un colpo alla spalla che lo lasciava dolorante in acqua.
Nei paraggi stava navigando il battello della Compagnia Carabinieri di Lecce, che da qualche tempo ha sostituito la motovedetta classe 200 che ha solcato in lungo ed in largo la costa adriatica da Casalabate a Torre S.Andrea. I carabinieri stavano controllando le imbarcazioni da diporto per garantire la sicurezza dei bagnanti, quando qualcuno ha cercato di richiamare la loro attenzione.

Intanto il giovane nuotatore veniva colpito da un dolore lancinante alla spalla destra, che a causa dell'impatto violento ed irregolare con l'acqua si era lussata. Tra le grida di dolore era evidente l'incapacità, a quel punto di tornare a riva da solo. Iniziano così momenti di panico, tra le grida, di terrore tra i bagnanti che si affollavano sugli scogli prospicienti al luogo dell'incidente. Una piccola insenatura dove però le cose si complicano, complice anche un movimento di risacca dei flutti che spingevano pericolosamente il bagnante verso gli scogli. Tra le urla dei bagnanti iniziava una corsa contro il tempo. I gesti per richiamare l'attenzione del battello di carabinieri si facevano sempre più vistosi, la parola "aiuto" passava anche tra le imbarcazioni ancorate nella baia giungendo ai militari.

La situazione sta intanto degenerando, il giovane si avvicina pericolosamente agli scogli senza possibilità di uscirne. Il battello, comandato dal Brigadiere Capo Alfredo Gemma, con a bordo il prodiere appuntato Cesare Gerardi, si avvicinava velocemente alla stretta insenatura mentre il giovane era ancora in balia delle onde. Una manovra delicata, perché l'insenatura era stretta. Allora entra di prua, veloce, ma non troppo, non c'è più tempo per il salvagente, la manovra di salvataggio deve essere più rapida, gli spazi sono troppo ristretti, addirittura il gommone urta anche gli scogli, instabile com'era tra le onde e la risacca. A quel punto il giovane viene letteralmente issato in barca dalla prua, sottraendolo agli scogli contro cui già stava iniziando a sbattere.
La manovra di uscita è stata altrettanto impegnativa mettendo oltretutto alla prova la bravura dell'equipaggio, che portava però in salvo il bagnante tra gli applausi della gente ed un mancamento di una spettatrice troppo emozionata.
Il giovane è stato trasportato all'ospedale di Scorrano dove è stato medicato per la lussazione riportata. La prossima volta dovrà fare più attenzione e non sfidare troppo la sorte, i militari potrebbero essere a riposo.

In giornata i carabinieri della Compagnia di Lecce hanno effettuato un controllo a largo raggio che ha interessato tutta la fascia costiera di competenza, da Torre Chianca a Torre Sant'Andrea, nonché tutti i comuni vicini al capoluogo. Il controllo ha visto anche l'intervento di un elicottero del 6° Nucleo Elicotteri di Bari che ha supportato i carabinieri sia a terra che nell'aria. Sono stati effettuati posti di controllo con l'ausilio dell'elicottero sia nei pressi dello Stadio di via del Mare che nei pressi di Torre S.Andrea. Pronto a decollare durante i controlli l'elicottero ha poi sorvegliato dall'alto l'operato dei militari fungendo da osservatore attivo dell'operato a terra.

32 i militari impiegati, con 16 veicoli. Hanno effettuato controlli alla circolazione stradale, controllo di soggetti sottoposti a misure restrittive e controllo agli esercizi commerciali.
Nel corso del servizio sono state controllate 20 persone sottoposte a misure restrittive (arresti domiciliari e sorveglianza speciale) senza riscontrare irregolarità e mancanze. Sono stati controllati 6 esercizi pubblici a cui sono state elevate due contravvenzioni per irregolarità amministrative. 110 i veicoli controllati e 140 persone identificate. Poche, complessivamente, le irregolarità riscontrate: 17 contravvenzioni al codice della strada, 4 documenti di circolazione sono stati ritirati e 2 veicoli sono stati sequestrati. In particolare a Monteroni, nei confronti di due giovani con precedenti domiciliati a Lecce sono stati emessi fogli di via obbligatori. Non potranno tornare nel comune per un anno. Si aggiravano nella zona popolare denominata 167 con atteggiamento sospetto. Da qui il controllo e l'emissione della misura. Inoltre un giovane residente a Cavallino è stato segnalato alla Prefettura per uso di sostanza stupefacente. Il giovane, a seguito di un controllo, è stato trovato in possesso di 1,5 grammi di hashish.

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