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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Melendugno

“Nave Tap troppo vicina alla spiaggia”. La capitaneria invia una motovedetta

Il sindaco di Melendugno ha il sospetto che la "Nautical Tode", che effettua ispezioni nelle acque di San Foca e che ha il sistema di segnalazione in avaria da due giorni, abbia infranto il limite della distanza dei 400 metri dalla linea di costa

MELENDUGNO – Sembra quasi una guerra psicologica. In attesa del definitivo parere del ministero dell’Ambiente sul progetto di gasdotto, Tap prosegue con il programma di sondaggi sulla parte finale del tracciato, quella dell’approdo a San Foca, mentre gli attivisti del Comitato No Tap e l’amministrazione comunale di Melendugno continuano a vigilare, passo dopo passo, i movimenti delle imbarcazioni impegnate nelle acque antistanti la spiaggia di San Basilio, a nord della marina.

E proprio rispetto ad una serie di “sforamenti” della “Nautical Tide” in deroga alle concessioni previste dell’ordinanza in vigore – distanza di 400 metri dalla linea di costa – è stato lanciato un allarme da Marco Potì, sindaco di Melendugno: “Ieri sera il primo cittadino ha raggiunto telefonicamente la capitaneria di porto per trasferire ai suoi interlocutori quanto gli era stato riferito: “Mi segnalano dal posto che la nave si trova a pochi metri dalla costa, a fare carotaggi (sulle cui autorizzazioni abbiamo dubbi), che hanno disattivato i sistemi di identificazione della posizione (comunicandone l’avaria da due giorni), con la possibile infrazione di tutte le ordinanze emesse”.

In effetti la Nautical Tide – che ha una lunghezza di circa 75 metri e quasi 6 di pescaggio - ha il sistema Ais (Automatic identification system) bloccato alle 8.20 di venerdì scorso, mentre per l’altra imbarcazione, la “Odin Finder” – per la quale pure era stata denunciata un’anomalia da parte degli attivisti - la capitaneria ha verificato l’efficienza del segnale. Ad ogni modo, dinanzi all’accorata richiesta di Potì di verificare la posizione di “Nautical Tide”, è stata inviata sul posto la motovedetta 809 di stanza a Otranto: l’esito del sopralluogo sarebbe stato negativo.

Ma il sindaco di Melendugno ha rilanciato il sospetto di infrazione delle prescrizioni anche oggi, intorno all’ora di pranzo, assicurando di aver visto con i propri occhi e con molte altre persone la Nautical Tide ad una distanza inferiore ai 400 metri.

“L'ho visto direttamente con i miei occhi - ha scritto Potì -, come ho notato l'assenza di qualunque motovedetta della capitaneria di proto che controllasse il rispetto dell’ordinanza. Chiedo ancora di vigilare con maggiore presenza il rispetto della legalità alle autorità preposte. Invito chiunque, compresi gli organi di informazione, a fare un giro a San Foca e verificare di persona quello che io, insieme a tanti altri cittadini, non certo colpiti da un fenomeno di visioni collettive, andiamo dicendo da ieri. Chiedo infine che i risultati di queste indagini, se effettuati senza autorizzazione o in violazione a qualsivoglia ordinanza, non siano utilizzati né accettati nella valutazione di impatto ambientale dell'incompatibile progetto di Tap a San Foca”.

Le attuali ispezioni in mare fanno parte della fase riservata ai rilievi geotecnici e dovrebbero terminare, salvo deroghe, il 2 di marzo. Nella seconda parte dello stesso mese, invece, dovrebbe giungere in zona un’altra imbarcazione-piattaforma per l’ultima attività di sondaggi prima dell’arrivo della bella stagione. 

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