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Visionate molte immagini / Calimera

Slogan contro 41 bis e antimafia, denunciato il presunto autore

La mattina dell'8 settembre, a Calimera, a ridosso della manifestazione per Antonio Montinaro, la vittima salentina della strage di Capaci, furono scoperte alcune scritte sui muri di una scuola

CALIMERA – Il personale della Digos della questura di Lecce ha identificato il presunto autore delle scritte fatte con spray nero sul muro di cinta dell’istituto comprensivo di Calimera, in via Kennedy e sul lato della facciata, in via San Giovanni Bosco.

L’episodio risale con ogni probabilità alla notte tra il 7 e l’8 settembre, giorno in cui nella vicina Piazza del Sole era in programma una manifestazione per ricordare il 60esimo dalla nascita di Antonio Montinaro, la vittima salentina della strage mafiosa di Capaci del 1992. Era il caposcorta di Giovanni Falcone. Nell’attentato persero la vita anche altri due poliziotti oltre al giudice e a sua moglie, Francesca Morvillo.

La scoperta degli slogan, avvenuta proprio quella mattina, fece clamore in paese e non solo: “il carcere uccide”, “antimafia tortura”, “no al 41 bis liberi tutti”, “Alfredo libero”, queste le scritte realizzate sul muro con la sigla della A cerchiata, identificativa del movimento anarchico.

Attraverso la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, non solo della zona interessata, e la ricognizione dei soggetti vicini all’area anarchica, la Digos ha chiuso il cerchio su uno di loro che è stato denunciato all’autorità giudiziaria. In seguito è stata disposta anche una perquisizione domiciliare nella quale sono stati acquisiti elementi ritenuti utili.

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