CARPIGNANO SALENTINO – Assieme alla magia della neve, fiocca anche lo stato di emergenza. Diversi gli interventi richiesti alla centrale operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale, nelle ultime ore. Fortunatamente, tutti senza gravi conseguenze. Anzi, con un epilogo fatto di umanità e tratti di comicità. In due casi, tra i più gravi, i pompieri hanno dovuto “soccorrere i soccorritori”: gli operatori del 118, a bordo di due ambulanze, sono infatti rimasti bloccati a causa del ghiaccio stratificatosi sul manto stradale.

Sul posto, per fra fronte all’emergenza e consentire ai mezzi sanitari di raggiungere abitazioni e ospedali, sono appunto intervenuti i pompieri. E’ accaduto, in mattinata, rispettivamente a Parabita e Carpignano Salentino. La coincidenza ha voluto che, sempre in questi due comuni salentini, oltre che a Matino e a Santa Cesarea Terme,  gli uomini del 115 siano stati costretti ad altri quattro interventi, di tutt’altra natura. La furia degli elementi delle ultime ore, ha infatti scatenato persino il fuoco.

Quattro canne fumarie sono state avvolte da altrettanti incendi, a causa della prolungata attività a cui sono state "costrette". I roghi sono stati spenti senza nessun danno ai proprietari di casa, né alle stesse abitazioni. Sempre a Carpignano Salentino, ironia della sorte, i pompieri sono anche intervenuti per una inconsueta emergenza causata dalle temperature gelide. Un gregge di pecore, guidato dal suo pastore, è rimasto infatti senza acqua. Il pozzo dal quale erano soliti abbeverarsi gli animali era infatti del tutto inutilizzabile. I caschi rossi, a bordo di un’autobotte, sono giunti in soccorso e hanno dissetato le povere bestie.