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Cronaca

Soppressione delle sedi distaccate di Tribunale, il "no" dell'avvocatura

Il mondo dell'avvocatura salentina scende in campo contro la riforma della geografia giudiziaria, che rischia di portare alla chiusura delle sette sedi distaccate di Tribunale (e degli uffici del gdp) presenti sul territorio

 

LECCE – Il mondo dell’avvocatura salentina scende in campo contro la riforma della geografia giudiziaria, che rischia di portare alla chiusura delle sette sedi distaccate di Tribunale (e degli uffici del giudice di pace) presenti sul territorio: Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Nardò e Tricase. Un disegno di legge che il Governo dovrebbe attuare entro il 13 settembre prossimo, con decreto legislativo.

Questa mattina, presso la sede dell’Ordine degli avvocati, il presidente Luigi Rella e il rappresentate distrettuale dell'Oua (Organismo unitario dell'avvocatura) Giuseppe Bonsegna, hanno evidenziato le gravi conseguenze della riforma per la provincia salentina. “Se questo progetto dovesse essere portato a termine – ha spiegato l’avvocato Bonsegna – a farne le spese sarebbero soprattutto i cittadini e le classi più deboli”. Per questo l'Oua ha indetto una nuova astensione dalle udienze, prevista per il 5 luglio, e un’assemblea a Roma per il giorno successivo. Altre tre manifestazioni saranno indette nei prossimi giorni nella provincia di Lecce.

“Altra questione – ha spiegato Bonsegna – è quella dei giudici di pace. Una volta entrato in vigore il decreto legislativo, direttamente esecutivo, saranno i primi cittadini dei singoli Comuni a dover decidere di farsene o meno carico.” Il rappresentante dell’Oua sottolinea come si tratti di una revisione irrazionale e insensata che azzoppa la macchina giudiziaria e cancella i medi tribunali, spesso esempio di produttività ed efficienza. “La totale soppressione degli uffici del GdP non circondariali si pone in netto contrasto con la legge istitutiva di questo giudice che aveva individuato nella Giustizia laica lo strumento per essere il più vicino possibile alle esigenze del cittadino nell’accedere alla giustizia cosiddetta minore”.

 “Convogliare la giustizia a Lecce, anche se si dovesse riuscire ad individuare una sede abbastanza capiente per accogliere tutte queste realtà – ha detto l’avvocato Rella –, comporterebbe in ogni caso grossi problemi in termini di paralisi del sistema e di disservizi”.

 “Ho avuto modo di interloquire con il ministro della Giustizia, Paola Severino, sulla questione del riordino della geografia giudiziaria”, ha dichiarato l’onorevole Lorenzo Ria, membro della Commissione Giustizia alla Camera. “Insieme abbiamo convenuto sull’impossibilità di lasciare sopravvivere tutte le sedi distaccate del Tribunale di Lecce. Sarebbe auspicabile, a mio parere, che la mannaia dei tagli non si abbattesse indiscriminatamente su tutte le sedi minori ma che si seguissero, ragionevolmente, alcuni dati di riferimento, quali il bacino di utenza delle singole sezioni nonché l’entità dei carichi pendenti e la distanza territoriale dalla sede centrale”.

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