LECCE – Le ricerche sono scattate ieri pomeriggio, dopo la segnalazione di un furto in abitazione avvenuto a Lecce in via Corte dei Guarini, nel centro storico. Gli agenti sono intervenuti sul posto e, mentre una volante ha eseguito il sopralluogo, un’altra ha percorso le via di fuga del ladro finché, giunta in via Marco Basseo, ha notato  un giovane straniero a bordo di una bicicletta, che ha richiamato l’attenzione dei poliziotti indicando un’abitazione lì vicino. Il cittadino straniero ha raccontato ai poliziotti che il ladro si era nascosto all’interno di quella palazzina con più ingressi.

Gli agenti si sono quindi appostati, notando dal loro nascondiglio il leggero movimento di un portone in legno. Con movimento repentino hanno colto di sorpresa il fuggitivo, nascosto dietro il portone. Si tratta di Gianpiero Martino, 41enne tarantino già noto alle forze dell’ordine, anche perché sorvegliato speciale.

Nella denuncia il proprietario dell’appartamento ha raccontato la dinamica dei fatti: il ladro ha sfondato con un calcio la porta d’ingresso del box, asportando beni per un valore di circa 300 euro riponendoli in una borsa di tela bianca e azzurra. I beni sottratti e abbandonati durante la fuga sono 16 pedali per bicicletta; 6 confezioni di batterie; una cassa acustica  marca Carplayer; una sella da bicicletta K2; un set di giraviti con punte multiuso marca Powerfix. Oggetti rinvenuti vicino al luogo del furto all’interno della borsa abbandonata durante la fuga.

L’indagato, una volta sfondata la porta d’ingresso, ha superato una seconda porta e all’interno di un box ha portato via alcuni beni ritenuti di maggior valore. Sorpreso dal proprietario, ha reagito con violenza per evitare di fargli contattare il 113, sbarrandogli l’uscita e facendolo cadere per terra.

In questura gli agenti hanno verificato che il fermato era sottoposto al provvedimento della sorveglianza speciale fino all’8 febbraio 2017, emessa dal Tribunale di Taranto. Al termine degli accertamenti il 41enne è stato arrestato per rapina impropria e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.