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Cronaca Gagliano del Capo

Spaccio di droga nel basso Salento: quattro condanne e tre patteggiamenti

Emesso in mattinata il verdetto nei riguardi degli imputati accusati di aver spacciato sostanze stupefacenti, tra maggio e ottobre del 2018. In tre sono riusciti a concordare la pena

GAGLIANO DEL CAPO - Si è conclusa con quattro condanne e tre patteggiamenti il procedimento che aveva portato a galla un giro di spaccio di droga, soprattutto cocaina e marijuana, nel Salento, tra i mesi di maggio e ottobre del 2018.

Per gli imputati che avevano chiesto e ottenuto di essere giudicati con il rito abbreviato, il verdetto è stato il seguente: due anni e dieci mesi di reclusione, più seimila euro di multa, (a fronte dei quattro anni e otto mesi invocati dal procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi) per Salvatore Savarelli, 26 anni, di Gagliano del Capo; otto mesi, col beneficio della pensa sospesa (la richiesta era di due anni e otto mesi) per Maria Teresa Manco, 28, di Gagliano del Capo; due anni a testa (tanti quanti ne aveva invocati l’accusa), più quattromila euro di multa, per Andrea Errico, 42, di Tricase, e Ivan Liguori, 35, di Presicce.

La sentenza è stata emessa dal giudice Giulia Proto che questa mattina ha accolto le richieste di patteggiamento avanzate dagli altri tre imputati coinvolti nella stessa inchiesta: dieci mesi (in continuazione a una precedente condanna) per Ivan Abate, 41 anni, di Taurisano; sei mesi e venti giorni (in continuazione a una precedente condanna) per Alessio Potenza, 26, di Gagliano del Capo; dieci mesi, per Stefano Trane, 30enne di Gagliano del Capo.

Furono diversi gli episodi finiti nelle carte dell’inchiesta condotta dal pubblico ministero Valeria Farina Valaori con gli agenti del commissariato di Taurisano.

E’ proprio durante i servizi di osservazione e pedinamenti, disposti durante le indagini, che tre di loro furono arrestati: Abate per la detenzione di 50 grammi di cocaina e dopo di lui, fu la volta di Potenza, in casa del quale i poliziotti trovarono 11 grammi di cocaina, 308 di eroina, due chili e 366 grammi di “erba”, un chilo di hashish e tre fucili (due dei quali con matricola abrasa).

Stando alle indagini, il 17 settembre di due anni fa, i due uomini avrebbero acquistato da Errico (che fu arrestato il mese dopo per la detenzione di un chilo 850 grammi di marijuana), marijuana dal valore di 3.500 euro.

Gli imputati erano difesi dagli avvocati Luigi Corvaglia, Vincenzo Del Prete e Mario Ciardo.

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