LECCE - “Doveva essere un giorno di rinnovata speranza per l'Italia con l'insediamento del nuovo governo di responsabilità nazionale guidato da Enrico Letta. È stato invece eclissato dal terribile ed ingiustificabile gesto compiuto da un disoccupato giunto alla disperazione". È questo il commento di Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, il sindacato autonomo dei Vigili del fuoco, alla sparatoria fuori da Palazzo Chigi, in concomitanza con la cerimonia di ieri del giuramento del nuovo esecutivo di larghe intese.

"Quale portavoce dei vigili del fuoco nostri associati - prosegue - esprimo ai due carabinieri feriti e alla passante rimasta ferita profondi sentimenti di solidarietà e di vicinanza. Esprimo inoltre sentimenti di cordoglio alla famiglia del carabiniere ucciso nel Casertano”.

"Quanto accaduto ‐ aggiunge Giancarlo Capoccia segretario provinciale Conapo Lecce ‐ non va sottovalutato dal governo, che deve prendere atto del particolare momento di disagio sociale e del fatto che la sicurezza è un bene comune ineludibile che non può essere sottoposto a tagli lineari e divieti di assunzione. Il neo ministro dell'interno, Angelino Alfano, si faccia portavoce della specificità lavorativa del personale in uniforme, personale che, a differenza del resto del pubblico impiego, non ha mai la certezza di poter tornare a casa sano e salvo dai propri familiari ogniqualvolta prende servizio".

"Fa riflettere ‐ conclude Brizzi ‐ quanto si è appreso dal Pm sul fatto che l'intenzione era di colpire i politici. Questo dimostra che non potendo arrivare a colpire i politici lo sfogo è avvenuto su ciò che rappresentava lo Stato, ovvero l'uniforme. Il nuovo governo tenga conto del disagio sociale dilagante perché il personale in divisa non ci sta a fare da parafulmine".