rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Specchia

Dalle lettere di amore agli insulti e alle minacce: manette allo stalker

Quel modo di fare è costato ad un uomo di 35 anni, del posto, l'arresto su una ordinanza emessa dal Tribunale di Lecce perché ritenuto responsabile di stalking nei confronti di una sua concittadina

 

SPECCHIA – Dai bigliettini e dalle lettere di amore agli insulti e alle minacce. Quando quelle frasi sdolcinate e quelle attenzioni romantiche non hanno sortito gli effetti sperati sulla donna che Antonio Aspirante, 35enne di Specchia, aveva corteggiato, allora è passato alle intimidazioni. Ma quel modo di fare gli è costato l’arresto, compiuto dai carabinieri della stazione locale, su ordinanza emessa dal Tribunale di Lecce perché ritenuto responsabile di stalking nei confronti di una sua concittadina.

Agli inizi di aprile la vittima si era presentata presso la caserma dei carabinieri di Specchia e ai militari aveva raccontato di essere oggetto da diversi mesi di una serie di attenzioni asfissianti da del 35enne. Specificava, la donna, di aver ricevuto centinaia di bigliettini e lettere che, in un primo tempo, contenevano dichiarazioni di amore e frasi dolci ma ben presto, visto che il sentimento non era ricambiato, le belle parole si erano trasformate in insulti e minacce. Non solo. La donna avrebbe inoltre denunciato che alle missive si erano ben presto aggiunte molestie di vario tipo ed ulteriori minacce fatte di persona dallo stalker.ASPIRANTE Antonio-2

Tanto che le attenzioni riservatele dall’uomo l’avevano costretta a cambiare le proprie abitudini di vita: evitava  di uscire dalla propria abitazione da sola, costringendo la vittima a vivere in un perenne stato di ansia ed agitazione. Svolte le indagini del caso ed accertata la veridicità delle dichiarazioni della donna, i carabinieri hanno informato la Procura di Lecce chiedendo all’autorità giudiziaria  un provvedimento che tutelasse la serenità e l’incolumità della donna. Nel contempo ponendo, contemporaneamente, un freno alle azioni sconsiderate di dell’uomo.

E così lo scorso 15 maggio a suo carico è stata  emessa un’ordinanza cautelare che gli vietava di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna. Ma a quanto pare quel divieto non avrebbe avuto alcun effetto sull’uomo, il quale avrebbe continuato imperterrito a perseguitare e minacciare la sua vittima, attendendola fuori dalla propria abitazione e dai luoghi da lei solitamente frequentati. Come  nella notte fra il 22 ed il 23 maggio, quando Aspirante si sarebbe nuovamente presentato davanti all’abitazione della donna, inveendo e minacciando sia lei che i suoi familiari, tra l’altro intervenuti per cercare di calmare l’uomo ma senza riuscirci. Ed è a quel punto che è partita la telefonata al 112.  

Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato l’uomo in evidente stato di agitazione. Avuta la certezza che l’uomo avesse fatto rientro a casa, i militari hanno immediatamente avvertito di quanto accaduto l’autorità giudiziaria. La Procura  ha poi emesso l’ordinanza di sostituzione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima con quella della custodia cautelare in carcere. Ieri l’uomo è stato arrestato  perché ritenuto responsabile di atti persecutori e trasferito presso il carcere di “Borgo San Nicola” a Lecce.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dalle lettere di amore agli insulti e alle minacce: manette allo stalker

LeccePrima è in caricamento