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Cronaca Minervino di Lecce

Accoltellata per strada al collo, muore dissanguata donna di 29 anni

La tragedia a Specchia Gallone, nella serata. Aggredita per strada, in via Pascoli, da un soggetto che dovrebbe essere il suo ex fidanzato. Procede nelle indagini il commissariato di polizia di Otranto

SPECCHIA GALLONE – Nessun timore della pandemia. Ha preso un bus o forse un’auto. O chissà cosa. Come sia arrivato, dalla provincia di Napoli, è ora l’ultimo dei problemi. Il problema è un altro. La gelosia cieca ha preso il sopravvento, armato la sua mano. Che ha colpito, colpito e colpito ancora, usando un coltello. Fin quando Sonia non è morta, dissanguata.

Una tragedia di tale portata è difficile da misurare con la vita che scorre solitamente lenta e serena, in un borgo di meno di 500 anime dell’entroterra di Otranto come può esserlo Specchia Gallone, frazione di Minervino di Lecce. Qui, la cronaca nera, sembra davvero materia oscura. Eppure è proprio qui, in via Pascoli, fra l’asfalto non proprio uniforme e una lingua di marciapiede appena accennata da una gettata di basolato, a ridosso di umili abitazioni, che questa sera giaceva sotto un lenzuolo il corpo martoriato di una ragazza: Sonia Di Maggio, 29 anni, riminese.

Video | Orrore in strada nel borgo salentino

Nel Salento, Sonia, c’era arrivata da poco. A ridosso di capodanno, raccontano alcuni parenti del suo nuovo fidanzato. Aveva conosciuto, sicuramente qualche tempo prima, un ragazzo del posto, suo coetaneo. Un infatuamento maturato nel mondo degli artisti di strada. Si erano piaciuti e lei aveva deciso di condividere questa nuova esperienza. Dietro, però, c’era sempre l’ombra ingombrante di quell’ex. Pare la tartassasse, la minacciasse di continuo, e che non si limitasse a lei, ma anche a lui. E questa sera, poco prima delle 19, i più foschi presagi si sono materializzati. Gli ultimi momenti li ha raccontati, fra gli altri, anche la madre del fidanzato. Sonia era uscita poco prima con lei, per alcune compere, ma, rientrati a casa, si erano accorti che mancava ancora qualcosa. Un po’ di pasta, latte. A quel punto, la ragazza era uscita di nuovo, e questa volta con il compagno. Ed è successo l’imprevisto.

Specchia Gallone, una scena agghiacchiante

Erano circa le 19. Dicono sia arrivato da dietro, che abbia attaccato alle spalle, sbucando da un angolo. E che abbia colpito alla cieca. Alla nuca, al volto, soprattutto al collo. E che lei abbia persino fatto da scudo. Lui, il fidanzato attuale, colto di sorpresa, ha cercato di difenderla, di afferrare qualcosa per contrattaccare, ma quell’uomo, che dovrebbe essere un 39enne, con precedenti, si è subito dileguato, a piedi. A quel punto, dopo aver comunque già chiamato i numeri d’emergenza, la prima cosa da fare era soccorrere Sonia, che già si stava spegnendo. Quando ci hanno provato anche alcuni passati con disperate manovre di rianimazione, rapportandosi con il 118, c’era ormai poco da fare. I tentativi, vani. L’arrivo stesso degli operatori in ambulanza, ormai, inutile.

Video | La testimonianza della madre del fidanzato

Sul posto sono arrivati per primi gli agenti di polizia del commissariato di Otranto e, poco dopo, per i rilievi, la scientifica. Le indagini, ora, sono in mano alla squadra mobile. Anche i carabinieri della compagnia di Maglie hanno raggiunto Specchia Gallone. E ora tutte le forze dell’ordine sono a caccia del sospettato. In tarda serata, su disposizione del pubblico ministero di turno, Alberto Santacatterina, la salma è stata trasportata presso la camera mortuaria dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Mentre presso gli uffici di polizia sono sfilate varie persone fino a tarda ora, per rendere la propria testimonianza.  S'ipotizza che l'assassino sia arrivato in zona con un bus di linea proveniente da Lecce. È difficile che possa fare molta strada.

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