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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Gagliano del Capo

Speleosub da tutta Italia riuniti a Gagliano del Capo

Dal 26 al 30 settembre si terrà nei pressi della suggestiva Grotta del Ciolo uno stage del Cnsas su tecniche di trasporto speleosubacqueo di barella con ferito. Verranno testate anche nuove tecnologie

Dal 26 al 30 settembre il Capo di Leuca ospiterà un'esercitazione nazionale di soccorso speleosubacqueo del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, organizzata dalla Commissione speleosub,organismo tecnico-operativo specializzato nel soccorso in ambienti ipogei sommersi, con la compartecipazione dell'assessorato alla Protezione civile della Provincia di Lecce, che ha consentito di promuovere questo importante momento di approfondimento tecnico-operativo della durata di alcuni giorni, interamente dedicato allo studio ed alla codificazione delle tecniche di trasporto speleosubacqueo di una barella con ferito.

L'Esercitazione (Stage di studio e perfezionamento per tecnici speleosub del Cnsas che si svolgerà nella Grotta del Ciolo a Gagliano del Capo, vedrà convergere da tutto il territorio nazionale tecnici speleosub per affinare e codificare le tecniche di trasporto di una barella con infortunato attraverso ambienti ipogei sommersi. Nel corso dello stage verranno infatti studiate tutte le problematiche relative al trasporto speleosubacqueo di un infortunato in barella e verranno individuate e codificate le soluzioni più valide per ogni possibile situazione, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista medico (fisio-patologico). A tale scopo state scelte alcune grotte sottomarine del Basso Salento, che per le loro caratteristiche morfologiche consentiranno di avere lunghe percorrenze subacquee in ambienti con buone caratteristiche tecniche ma che -allo stesso tempo- consentano assoluta sicurezza per gli operatori.

Durante lo stage saranno effettuate anche riprese subacquee in diretta ed in differita, per attività di documentazione e di uno studio successivo "a tavolino" delle manovre effettuate. Verranno - tra l'altro - testate anche alcune attrezzature fra cui le nuove lampade subacquee a luce verde studiate per acque fangose, telecamere a circuito chiuso che consentiranno di seguire su monitor le manovre in tempo reale, scooter subacquei (di cui uno in dotazione al Servizio regionale pugliese), comunicatori subacquei; verranno inoltre impiegati apparecchi a circuito chiuso "Rebreather", autorespiratore a circuito chiuso entrati recentemente nelle dotazioni della Commissione speleosub grazie ad un progetto speciale interamente finanziato dal Cnsas. Il tutto, grazie alla collaborazione della capitaneria di porto di Gallipoli, che ha provveduto ad interdire la balneazione e la navigazione nei luoghi che saranno scenario delle manovre, della guardia di finanza di Otranto, che parteciperà con mezzi nautici d'appoggio, e del Comune di Gagliano del Capo.

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