Scoppia un incendio, un’intera abitazione avvolta e distrutta dalla furia delle fiamme
È successo a Squinzano nel pieno della mattinata. Sul posto vigili del fuoco da Lecce con il supporto di un'autobotte e carabinieri. Il proprietario, un 65enne, era assente. Le cause quasi sicuramente accidentali. Rischio di cedimenti dal solaio
SQUINZANO – Un appartamento al pian terreno completamente distrutto dalle fiamme. Con il rischio che si verificassero anche delle deflagrazioni a causa della presenza di ben tre bombole di Gpl, di cui una era peraltro già rimasta già coinvolta nell’incendio quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto.
Video | L'ingresso dei vigili del fuoco
Per fortuna, il proprietario di casa, un uomo di 65 anni che abita da solo, era assente quando è divampato il rogo, né vi sono stati casi di ferimento o intossicazione fra il vicinato, ma si sono vissuti attimi di forte apprensione quando le fiamme hanno iniziato a divorare gli interni di quella vecchia abitazione e il fumo fuoriuscire copioso da ogni angolo.
L’incendio è divampato nel pieno della mattinata a Squinzano, in via Cavour, zona semicentrale del paese. Diverse le telefonate alla sala operativa dei vigili del fuoco, che sono arrivati sul posto intorno alle 10,40 con una squadra inviata da comando provinciale di Lecce e il supporto di un’autobotte. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione locale.
Lunghe e difficili sono state le operazioni di spegnimento, anche per via della presenza delle già citate bombole di Gpl, che sono state trasportate immediatamente verso l’esterno e messe in sicurezza. Ora resta da capire come si siano sviluppate le fiamme. La prima ipotesi è che si siano scatenate a partire dalla cucina in maniera accidentale, per poi espandersi rapidamente nel resto dell’immobile, ma è chiaro che, viste le condizioni disastrose in cui versano gli ambienti, è ancora prematuro stabilire l’effettiva origine.
L’intera casa, ovviamente, è stata dichiarata inagibile. A causa della violenza distruttiva delle fiamme, peraltro, si rischiano cedimenti del solaio, situazione, quest'ultima, che desta le preoccupazioni maggiori. Qualche calcinaccio si è staccato proprio durante le ispezioni iniziate subito dopo che il rogo è stato spento. Ulteriori sopralluoghi dovranno essere svolti a cura del personale dell’ufficio tecnico comunale.
