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Cronaca Squinzano

Tentata estorsione in concorso a un imprenditore, in carcere tredici anni dopo

Andrea Spagnolo, 35enne di Squinzano, deve scontare una pena residua di un anno e sei mesi a Borgo San Nicola. I fatti risalgono al 2000. La vittima, nel frattempo defunta, era attivo nel settore della realizzazione di oggetti in marmo. Furono chiesti 10 milioni di vecchie lire

SQUINZANO – La condanna è definitiva e ora dovrà scontare in carcere una pena residua di un anno e sei mesi per tentata estorsione in concorso, Andrea Spagnolo, 35enne di Squinzano.  A Borgo San Nicola l’hanno condotto i carabinieri della stazione locale.

Spagnolo è stato destinatario di un ordine di carcerazione per fatti che risalgono al 2000. Vittima, un imprenditore, ora defunto, attivo nel settore della realizzazione di oggetti in marmo.

Stando agli esiti dell’indagine, Spagnolo, accompagnato all’appuntamento in auto da un suo coetaneo (anch’egli squinzanese), il 12 settembre di tredici anni addietro si sarebbe recato al cospetto dell’imprenditore, pretendendo 10 milioni delle vecchie lire.

SPAGNOLO ANDREA.jpg1-2Per rendere più corposa la minaccia e incutere quindi soggezione, avrebbe riferito di essere stato inviato nell’occasione da “gente di Brindisi più grande di me”. Si sarebbe trattato di somme che, ipotizzò la Procura, sarebbero dovute finire nelle mani di associazioni mafiose.    

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