NEVIANO - Ha ottenuto i domiciliari il 24enne di Neviano arrestato il 19 settembre scorso con l’accusa di aver tormentato la ex e di averla anche chiusa in casa, nel tentativo di sottrarle il telefonino con il quale questa aveva filmato l’ultima di una serie di aggressioni subite. Ad alleggerire la misura è stato ieri il Tribunale del Riesame (presieduto dal giudice Carlo Cazzela, a latere, i colleghi Pia Verderosa e Antonio Gatto), al quale si era rivolto l'indagato attraverso l’avvocato difensore Raffaele Benfatto.

Dopo l’arresto, durante l’interrogatorio di garanzia, il giovane che prima di quel momento non aveva mai avuto problemi con la giustizia, respinse categoricamente le accuse di stalking e sequestro di persona. In particolare, alla giudice Alessandra Sermarini, firmataria dell’ordinanza di custodia cautelare, spiegò che dopo la fine di una breve relazione iniziata nell’ottobre del 2021, anche la ragazza lo cercò in più occasioni.

Stando invece alla denuncia sporta dalla presunta vittima nel commissariato di Nardò, il ragazzo non si sarebbe rassegnato alla fine della storia e l’avrebbe tormentata pur di riallacciare il rapporto. In numerose occasioni, avrebbe macinato chilometri per raggiungere la sua abitazione, in treno o facendosi accompagnare in auto da alcuni amici, poiché la patente gli era stata sospesa.

Ora non resta che attendere l’esito delle indagini, di cui è titolare il pubblico ministero Luigi Mastroniani.