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Cronaca

Stazione di Lecce, il futuro alle sue spalle

Il Comune pronto a lottizzare la zona delle ex cave di Marco Vito con un investimento di 4milioni di euro. Presentato il progetto che prevede parcheggi, un parco e la "Città della musica"

Non siamo in Basilicata ma dietro la stazione ferroviaria di Lecce. Nell'area urbana che la variante al Prg, approvata tempo addietro dal Consiglio comunale, definisce "ex cave di Marco Vito". Un "serbatoio" di pietra alla porte della città che fino agli Settanta fungeva per la raccolta dei liquami della rete fognaria. Oggi, il "Piano particolareggiato per l'intervento di riqualificazione e recupero dell'area urbana ex cave di Marco Vito", trasforma la zona, grande 33 ettari (un ettaro, per avere l'idea delle proporzioni, è grande quanto due campi di calcio) e per la quasi totalità in mano ai privati, in un vasta area che di fatto sarà il nuovo ingresso della stazione ferroviaria di Lecce, delimitata in parte tra la strada per San Cesario e il tratto finale di viale Grassi.

Non solo. Il Piano particolareggiato, costato al Comune di Lecce circa 200mila euro, e reso esecutivo, attraverso una gara aggiudicata due anni e mezzo fa da un pool di ingegneri e architetti (tre società romane e due studi professionali leccesi), prevede una cittadella della musica, il parco delle cave (con percorsi naturalistici e vegetazione), zone alberghiera e direzionale, ma più di tutto la stazione di testa dei trasporti urbani ed extraurbani, con tanto di sala d'attesa, per non parlare di un parcheggio per circa 1000 posti auto. Un sottopassaggio pedonale, inoltre, consentirà ai viaggiatori che entreranno dalla "vecchio" ingresso della stazione, di raggiungere la nuova area e viceversa.

Difficile al momento quantificare il costo del progetto, la cui fattibilità dipende molto dalle sinergie che saranno in grado di raggiungere i privati, intesi questi anche come "Trenitalia", "Stp", Sgm", ma fin da ora poco meno di 4milioni di euro il Comune di Lecce si impegnerà a investire in opere di urbanizzazione. E visto che il progetto prevede l'istituzione della "Città della musica" questo appare come un sonoro La.

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