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Cronaca

Stop alla soppressione dei treni: parola del Ministero

A beneficiare dell'emendamento alla finanziaria saranno soprattutto le regioni che sembravano particolarmente penalizzate dai possibili tagli: Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata, Puglia e Umbria

Ancora una conferma che allontana la decisione da parte delle Ferrovie dello Stato di tagliare alcuni treni che dal Salento si muovono verso il Nord Italia, e viceversa. E che giunge direttamente da Roma, dove in un nota il ministero dei Trasporti fa sapere che "il prossimo orario delle Ferrovie dello Stato, in vigore dal 9 dicembre 2007, confermerà sostanzialmente i livelli di servizi e di produzione dell'orario attuale sulla media e lunga percorrenza''.

Il risultato è stato ''ottenuto grazie al costante impegno del ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, sostenuto dal presidente delle Ferrovie dello Stato, Innocenzo Cipolletta e dall'Amministratore Delegato Mauro Moretti'' ed abbia trovato ''il consenso di tutta la maggioranza di Governo''. Inoltre le risorse necessarie per finanziarie il Contratto di Servizio 2008 dei treni a media e lunga Percorrenza saranno individuate attraverso un emendamento presentato dall'onorevole Ventura alla Legge Finanziaria che e' attualmente in corso di approvazione in Parlamento.

''Questa azione corale - si legge nella nota - ha portato a garantire circa 10 milioni di treni per chilometro all'anno che alcune indiscrezioni dei giorni scorsi davano in procinto di essere soppressi. A beneficiare dell'emendamento saranno soprattutto quelle regioni che secondo tali indiscrezioni sembravano particolarmente penalizzate dai possibili tagli, ossia Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata, Puglia e Umbria. I biglietti per questi treni saranno messi in vendita, secondo i tradizionali canali (internet, la biglietteria telefonica attraverso il numero 892021, le agenzie di viaggio, le emettitrici self service e le biglietterie tradizionali di stazione) a partire da oggi e il loro inserimento nei sistemi di vendita si completerà entro l'entrata in vigore del nuovo orario. Il protrarsi dei tempi di definizione del Contratto di Servizio per i treni a media e lunga percorrenza impegnerà ora l'intera macchina organizzativa e industriale di Ferrovie dello Stato ad evitare o ridurre al minimo ogni possibile disservizio''. ''Il Governo - conclude la nota - e' da questo momento impegnato a seguire e sostenere l'iter dell'emendamento nel suo corso di approvazione all'interno della manovra finanziaria''.

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