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Cronaca

Strada statale 275, non si ferma la protesta. Il comitato attacca Gianni Armani

Come ogni domenica è andata in scena la protesta degli operai che si sono costituiti in una sorta di comitato spontaneo

LECCE - Come ogni domenica è andata in scena la protesta degli operai che si sono costituiti in una sorta di comitato spontaneo e che da oltre sei mesi danno vita a manifestazioni nel tratto inziale della strada statale 275, all'altezza di Scorrano. L’ennesimo striscione di protesta era indirizzato, in questo caso, al presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani.

Ancora una volta il comitato di operai che fanno capo al gruppo Palumbo, interessato dall’aggiudicazione dell’appalto prima che Anas decidesse l’azzeramento della gara tenendo conto anche delle conclusioni dell’Autorità Anticorruzione, ha indirizzato la sua protesta verso le istituzioni: “All’indomani della sentenza espressa dal Tar, noi continuiamo a puntare il dito contro il presidente Armani, che non ha voluto far rispettare quelle sentenze e che con una sua decisione avrebbe potuto dare una svolta definitiva su questa vicenda”. Il comitato si dice pronto a continuare la protesta e ad attendere la decisione del Consiglio di Stato.

Gli operai, in sintonia con il centrodestra locale, hanno chiesto la nomina di una gestione commissariale per sbloccare l’iter. Questa ipotesi è sempre stata considerata possibile, ma residuale, soprattutto dopo che Anas ha annunciato d’intesa con la Regione Puglia di voler procedere per lotti separati in modo da accorciare i tempi. Le aziende cui gli operai fanno riferimento hanno aperto un nuovo contenzioso sul fronte giudiziario.

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