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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Stragi del week-end, di chi è la colpa?

Mantovano (An) ha chiesto un incontro con il prefetto per chiamare a raccolta anche gestori di locali e discoteche. E Benincasa (Ds) ha presentato una mozione in Consiglio per indagare sugli open bar

Stragi del week-end, di chi è la colpa? Fra sabato e domenica scorsi il Salento è passato tra le pagine di cronaca nazionale per una tragica sequenza di incidenti mortali avvenuti in diversi punti della provincia. Il più grave, quello registrato sul cavalcavia che attraversa la superstrada Lecce-Brindisi, collegando fra loro Squinzano e Torchiarolo. Cinque ragazzi fra i 20 ed i 30 anni, tutti di quest'ultimo paese, purtroppo hanno perso la vita.

Consumato il tempo del silenzio in memoria delle vittime, ora è già il momento della riflessione. Che però non deve correre il rischio, come spesso accade, di scadere nell'ovvietà e nella banalizzazione. Da più parti si indica nell'abuso di alcolici il motivo scatenante di tragedie spesso evitabili, se vi fosse un minimo di accortezza in più. E si tenta anche di cercare, in modo piuttosto diretto, una qualche responsabilità.

Nei giorni scorsi il senatore di Alleanza nazionale Alfredo Mantovano ha chiesto un incontro con il prefetto Casilli, per richiedere "l'opportunità di una riunione di carattere tecnico-politico, che veda coinvolti, oltre ai vertici provinciali delle forze di polizia, i principali enti gestori delle arterie stradali, e quindi l'Anas e l'amministrazione provinciale, e i rappresentanti delle categorie produttive che spesso sono chiamate in causa quando i sinistri stradali avvengono all'uscita di esercizi di ristorazione o di discoteche".

Anche da sinistra si leva una voce che non esclude il coinvolgimento dei gestori di locali. Carlo Benincasa, presidente dei Ds al Consiglio comunale di Lecce, ha inoltrato ieri una mozione urgente con cui punta l'indice sulla "dilagante moda degli ‘open bar' difusa in alcuni locali notturni, dove per pochi euro gli avventori, in particolare giovani, vengono attratti dal miraggio di poter bere in quantità elevate, senza la minima preoccupazione". Benincasa invita quindi il sindaco a "monitorare nella nostra città gli open bar e a predisporre, con le forze dell'ordine, controlli severi per contrastare questa assurda e deplorevole moda".

Un'indicazione potrebbe provenire, da tutto ciò. E cioè che si possa rischiare di demonizzare a priori un'intera categoria di esercenti di locali, solo sfiorando la vera natura del problema, che è di carattere sociale. Oltretutto, sebbene l'allarme sugli incidenti mortali lanciato in queste ore sia assolutamente comprensibile (ed è quindi necessario cercare di capire come arginare in futuro il problema) il tutto rischia comunque di cozzare con il dato statistico reale emerso i queste settimane, secondo cui, in Italia, la provincia di Lecce registra il più basso numero di sinistri stradali con esito mortale.

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