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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via San Francesco D'Assisi

Scoperti due striscioni all’alba. Slogan offensivi contro giornalisti e LeccePrima

Due striscioni sono stati rinvenuti dai carabinieri e dalla polizia, in altrettanti punti della città: uno nei pressi della villa comunale, l'altro di via Tito Schipa. Entrambi sono firmati dagli ultrà dal Lecce, ma gli agenti della Digos stanno cercando di vederci chiaro

LECCE - Due striscioni contro i giornalisti locali sono stati scoperti, e rimossi, all’alba. Entrambi sottoscritti dagli ultrà della squadra di calcio leccese, sono stati trovati da una pattuglia dei carabinieri e poi dagli agenti della sezione volanti. Il primo ad essere scoperto, intorno alle 5,30, riporta la scritta: “LeccePrima… infami come gli altri”, con una chiara stilettata a colpi di spray al nostro giornale. Si trovava in in via Tito Schipa, nei pressi di via 95esimo Reggimento fanteria, dunque in pieno centro. 

Il secondo è stato rinvenuto circa un'ora dopo, alle 6,30 nei pressi della villa comunale, in via San Francesco d’Assisi, e riporta il seguente messaggio: “Giornalisti… la voce di viale Otranto”, dove per “Viale Otranto” si fa chiaro riferimento agli uffici della questura del capoluogo salentino. Entrambi gli slogan sono stati affissi su una tela lunga 10 metri per 40 centimetri. 

Il materiale, recuperato dai due punti della città, è finito ora nelle mani degli investigatori della Digos. Gli inquirenti stanno cercando di risalire all’identità degli autori del gesto di questa notte anche attraverso i filmati delle videocamere di sorveglianza installate nelle due zone dei ritrovamenti.

IMG-20141003-WA0003-2La causa di tanto livore, trasudato anche in diverse altre occasioni, potrebbe essere relativo all’arresto di Andrea Patarnello, il tifoso leccese finito in manette per aver acceso un fumogeno durante la disputa della partita contro la Paganese, di sabato scorso.

C'è un precedente di cui ancora non s'è mai scritto e che riguarda sempre questa testata. Nei mesi scorsi, ma in un momento imprecisato, in una traversa di via Taranto è comparsa una scritta, composta uando una bomboletta spray. Recita: "Lecceprima infami! UL".

E' probabile che sia da porre in relazione a un altro fatto di cronaca (ma è al momento solo un'ipotesi), cioè la recente chiusura indagini sulla vicenda riguardante il corteo non autorizzato del maggio del 2011, allorquando i tifosi si radunarono sotto lo stadio, festeggiando la salvezza nel derby di Bari (tutto poi purtroppo vanificato in seguito alla retrocessione a tavolino per le note vicende legate alla presunta tentata combine).   

Gli striscioni contro la stampa

Il comunicato di Assostampa

Di seguito il comunicato inviato dal sindacato pugliese dei giornalisti: “L´Associazione della Stampa di Puglia esprime solidarietà ai colleghi del quotidiano online Lecceprima, oggetto di gravi offese contenute in uno striscione esposto nella notte. Un altro striscione dello stesso tenore, che prende genericamente di mira i giornalisti, è comparso in città e testimonia del preoccupante clima intimidatorio alimentato contro chi ha il solo torto di svolgere la propria professione, ossia di dare notizie evidentemente sgradite a sedicenti esponenti della tifoseria giallorossa, che mal sopportano i provvedimenti restrittivi a carico di coloro che si rendono protagonisti di atti di violenza.  Il sindacato dei giornalisti pugliesi auspica pertanto che le autorità competenti vigilino per assicurare a tutti gli operatori dell'informazione il diritto di svolgere il proprio lavoro con la dovuta serenità, al riparo da violenze e minacce, identificando, isolando e assicurando alla giustizia le frange estreme della tifoseria, che nulla hanno che vedere con la vera passione sportiva”.

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